Elezioni Rende, nasce il fronte progressista formato da M5S, AVS e Rifondazione
Quattro i punti all'ordine del giorno, che costituiscono secondo gli alleati le criticità più importanti nel comune dell'area bruzia
Il fronte progressista (M5S, AVS, PRC), in una riunione sulla situazione politica in vista delle Elezioni di Rende (presenti tra gli altri Giorno, Funaro e Milicchio) ha espresso il comune obiettivo di riscattare la città dopo il buio della destra, del trasformismo e del civismo senz’anima. Secondo il fronte progressista, che vuole governare la città, l’innovazione politica passa da poche priorità che puntino alla Città solidale e per la pace, alla Città verde, alla Città universitaria, all’etica pubblica e alla legalità (costituzionalmente orientata) dell’azione politica e amministrativa. Un passo importante in vista della prossima tornata elettorale, sulla quale al c’è grande attenzione. Ad esempio ha annunciato che, con l’autonomia che lo contraddistingue, parteciperà con propri candidati e lista il gruppo dell’assessore cosentino De Cicco.
Elezioni Rende, le priorità del fronte progressista
Le priorità secondo il fronte progressista devono essere:
1) la gestione pubblica e partecipata dei beni comuni;
2) l’economia circolare, la rigenerazione urbana e le bonifiche ambientali;
3) il lavoro e la qualità del lavoro dignitoso;
4) i servizi di welfare e di sanità pubblica (territoriale e ospedaliera).
Su questi precisi obiettivi il fronte progressista ha la disponibilità di alcuni nomi per il candidato/candidata a Sindaco della Città, con profili che garantiscono la necessaria innovazione politica e generazionale in continuità con il ‘Tavolo delle idee’ già avviato. Il Tavolo delle idee deve proseguire con tutti i soggetti del campo democratico e progressista, con chiarezza politica e senza strategie sottotraccia. Il fronte progressista procederà in tale direzione per il bene della Città.
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