Cosenza, crollo rovinoso su lungo Crati. Cornicione si stacca da un palazzo
Pioggia di calcinacci e detriti in via Lungo Crati, l'edificio in questione era stata ristrutturato da poco più di dieci anni.
I crolli nel centro storico rischiano di non fare più notizia, purtroppo, ma se interessano uno stabile al di sopra di ogni sospetto, perché ristrutturato di recente, allora confermano quanto grave sia la situazione strutturale della parte vecchia della città. E’ un piccolo disastro quello che si è consumato poco va in via Lungo Crati De Seta, nei pressi della confluenza dei due fiumi.
Il cornicione di una palazzina è collassato al suolo quasi per intero, riempiendo la strada di calcinacci, detriti e polvere. Per fortuna, in quel momento nessuno si è trovato a passare da lì; altrimenti, poco ma sicuro: non avrebbe avuto scampo. Nell’edificio interessato insiste anche un esercizio commerciale, il che dà ancora più consistenza al profumo di scampato pericolo che si respira in queste ore sul lungofiume.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la protezione civile e la polizia municipale che ha chiuso al traffico l’intera zona. Ispezioni sono attualmente in corso all’interno della palazzina per testarne l’agibilità. Si è trattato di un evento del tutto imprevisto e non assimilabile con i crolli di ruderi che, a cadenza regolare, si registrano da anni nella città vecchia. La palazzina, infatti, era stata ristrutturata nel 2014.
Il sindaco Franz Caruso: «Urgente mettere in sicurezza i palazzi di proprietà privata»
«Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone nel crollo del cornicione di un Palazzo di proprietà privata in via Lungo Crati De Seta, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, ma siamo fortemente preoccupati per quanto accaduto. L’episodio di questo pomeriggio, sebbene non ascrivibile alla tipologia di crolli che in passato hanno interessato il centro storico, fa tornare, purtroppo, di particolare attualità, ponendola con ancora maggiore urgenza, la problematica della messa in sicurezza dei palazzi di proprietà privata alla quale stiamo tentando di dare risposte con il decimo cantiere del CIS, partito proprio oggi e riguardante il miglioramento dell’accessibilità nel centro storico attraverso interventi di mobilità sostenibile.
Dai primi accertamenti sembra che il crollo del cornicione sia riferibile ad un palazzo interessato in passato da lavori di restauro. Con gli interventi del decimo cantiere del Contratto Istituzionale di Sviluppo, come è detto in altro comunicato della nostra Amministrazione, si procederà alla messa in sicurezza esterna di un certo numero di immobili privati a rischio crollo, sottoposti ad ordinanze sindacali contingibili ed urgenti, più volte reiterate, anche di recente e, attraverso questo strumento, si spera che i proprietari privati siano anche incentivati a ristrutturare gli interni di loro competenza, reinvestendo nel centro storico».