Iole Perito
Iole Perito
Sono una giornalista di strada, oggi nella trincea politico-istituzionale. Ho
sogni impossibili: condurre il Tg1, diventare inviata di guerra, imparare a
cucinare. Fino al 2008 per dieci anni nella redazione di un quotidiano di carta stampata (La Provincia Cosentina) quando esisteva solo la carta stampata. Quindi radio, tv, un numero incalcolabile di interviste, conferenze,
presentazioni di libri. Coraggiosa al punto da introdurre concertoni di
Capodanno davanti a 50mila persone (che tradotto significa
ora chiamatemi per il concertone del primo maggio a Roma e volendo
restare umile anche per fare Sanremo). Il valore della libertà è la mia
fede religiosa insieme al culto d’ogni giorno del rispetto verso gli altri.
Disprezzo i mafiosi e quelli che hanno atteggiamenti mafiosi, non
sopporto gli uomini che fischiettano. Il senso di giustizia me lo sento
sulla pelle, tipo il caldo e il freddo. M’incanto a guardare i cieli mentre con le vetrine di scarpe ho smesso (ma non lo posso giurare). Ho fame di vita, nella mia taglia 38. In estrema sintesi: una ragazza per sempre.
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