Il gemellaggio tra i tifosi di Cosenza e Casertana risale al 1985. Storici gli episodi di quell’anno e del 1992 quando i casertani arrivarono in 400 al “San Vito” e le due tifoserie sfilarono insieme
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Il gemellaggio tra le tifoserie di Cosenza e Casertana nasce ufficialmente nel novembre del 1985, ma affonda le sue radici pochi mesi prima, nel luglio di quello stesso anno, quando a Fuscaldo si tenne il primo raduno nazionale degli ultras, promosso da padre Fedele Bisceglia. In quell’occasione le due curve si incontrarono e iniziarono un dialogo che avrebbe portato, sotto il diluvio dello stadio Pinto, al gesto storico dei Fedayn Bronx che si schierarono a fianco dei cosentini per difendere i loro striscioni, dando vita a un legame che andava oltre il calcio.
Momento memorabile fu anche la stagione 1991/1992, con la Casertana appena promossa in Serie B che si presentò al San Vito con 400 tifosi al seguito: il giro di campo con i bandieroni tra gli applausi di tutto lo stadio suggellò la forza di un’amicizia ormai consolidata.
Negli anni, nonostante i percorsi sportivi divergenti e le difficoltà societarie di entrambe le squadre, il legame non si è mai spezzato: dalle trasferte congiunte nei campionati minori alle invasioni pacifiche in città, dai pranzi condivisi ai cori di sostegno reciproco. Memorabile la doppia sfida del 2007-2008, con le tifoserie a festeggiare insieme la promozione del Cosenza, così come i tanti striscioni ed i tanti cori che le due tifoserie si sono dedicate a vicenda.
Uno su tutti il famoso “Caserta e Cosenza nessuna differenza”. Sabato pomeriggio, dopo sette stagioni di distanza, Cosenza e Casertana torneranno ad affrontarsi in Serie C al “Pinto”: più che una partita, sarà l’ennesima occasione per rinsaldare una fratellanza che dura da quarant’anni.