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Non riesce a prendere quota il calciomercato del Cosenza. I rossoblù hanno già virtualmente preso Gabriele Artistico ma, al di là dell’attaccante di proprietà della Lazio, resta vivo solo l’interesse per Crnigoj del Venezia. Al contempo però c’è la consapevolezza che le condizioni in confronto ai primi dialoghi avuti con il calciatore ad inizio dicembre, sono mutate. Il Cosenza è scivolato all’ultimo posto in classifica ed il centrocampista sloveno ha ritrovato minutaggio nelle gerarchie di Di Francesco. Cosa che, in vista di una sua probabile partenza, lo ha reso appetibile anche ad altre squadre di Serie B, con la Cremonese in testa.
Per ora i nuovo sono Sgarbi e Cimino
Ed è così che il Cosenza deve fare ancora di necessità virtù. Il centrocampista arriverà, ma bisognerà ancora attendere, al contrario di quelle che erano le speranze di Alvini di avere i nuovi prima del Mantova. I rossoblù però, provando a trovare elementi positivi, possono contare nel girone di ritorno su due calciatori che fino a qualche settimana fa, per problemi fisici, non avevano ancora potuto dare il loro contributo alla causa: il difensore Filippo Sgarbi e l’esterno Baldovino Cimino.
Sgarbi vecchia conoscenza di Alvini
Il primo è una vecchia conoscenza di Alvini che gli ha permesso di disputare in maglia Perugia, la sua miglior stagione in carriera. Tanto positiva che il tecnico di Fucecchio avrebbe voluto portarlo con se anche in Serie A a Cremona. Ora i due si sono ritrovati quasi casualmente a Cosenza e, da quando Sgarbi è ritornato abile dopo la rottura del tendine d’Achille del marzo scorso e la lunga riabilitazione, non ha più saltato un solo minuto. Sempre titolare e mai sostituito contro Carrarese, Catanzaro e Sassuolo. Un titolare che va a sostituire Camporese nella rosa rossoblù. In attesa che si concretizzi l’addio del classe 1992, sempre tanto richiesto in Serie C e che sta vivendo questi giorni, ancora da separato in casa. Cimino invece ha giocato per due gare di fila. Subentrato contro il Catanzaro e titolare a Sassuolo, dove non ha tremato nel battesimo di fuoco che, spesso e volentieri, lo ha visto contrapposto a Berardi. Un calciatore duttile che può essere schierato su entrambe la fasce sul quale nel girone di ritorno Alvini spera di fare un grande affidamento.