Intervista dell’attaccante a “La Gazzetta del Sud”: «La fascia di capitano di Crotone? E’ stata una sorpresa. Non me l’aspettavo»
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Simone Mazzocchi è uno degli uomini più rappresentativi di questo nuovo Cosenza. Il calciatore milanese, classe 1998, ha infatti iniziato la sua terza stagione in rossoblù. Intervistato da La Gazzetta del Sud, l’attaccante rossoblù ha parlato della sua emozione e degli obiettivi per la stagione, confermando la sua determinazione e il senso di responsabilità nel guidare la squadra.
Le parole di Mazzocchi
Fascia di capitano: «L'ho saputo soltanto un paio di minuti prima quando ho dovuto partecipare al briefing con il quarto uomo. Si è trattato di un caso eccezionale ma per me è stata sicuramente una bella emozione, giunta al mio terzo anno di Cosenza. Non ho mai dato molta importanza alla fascia. Ritengo che si deve essere un simbolo ogni giorno sia attraverso i comportamenti nel post partita sia dando il supporto ai compagni».
La gara di Crotone: «Abbiamo fatto una buona prestazione. Dobbiamo continuare a migliorare i nostri difetti. Ci stiamo preparando con grande attenzione e credo che alla fine i risultati arriveranno perché nella vita il lavoro paga sempre. Il campionato di serie C è molto particolare. Per noi è importante giungere in uno buono stato di forma ad aprile, quando comincia un torneo a sé. Raccogliere la migliore posizione può risultare determinante in chiave playoff. A Crotone, nel frattempo, abbiamo giocato con il sostegno dei nostri tifosi. Per noi è vitale, abbiamo bisogno di loro. Avvertiamo il loro sostegno ma in trasferta è diverso perché li abbiamo vicini. Spero che la situazione possa ricomporsi perché non rappresenterebbe un vantaggio».
Obiettivi personali: «Desidero raggiungere la doppia cifra realizzativa ma soprattutto voglio fare del mio meglio per il Cosenza. Ritengo che la squadra sia competitiva. Dopo un’estate turbolenta per via del calciomercato, ora tutto si è ripristinato. Con la Salernitana avremmo meritato di vincere. Un successo ci darebbe lo slancio».
La partita contro il Catania di domenica: «Scenderemo in campo consapevoli del valore dell'avversario ma anche della nostra volontà di fare una buona prestazione. Buscè sta lavorando su diverse soluzioni, per me è indifferente giocare con due trequartisti o con un altro attaccante di fianco. Ciò che conta è il modo di interpretare le sfide».