Cosenza, da Jahce Novello a Di Bartolo: nel vivaio dei Lupi c'è chi sogna di essere Florenzi
Cosenza, da Jahce Novello a Di Bartolo: nel vivaio dei Lupi c'è chi sogna di essere Florenzi
Cosenza, da Jahce Novello a Di Bartolo: nel vivaio dei Lupi c'è chi sogna di essere Florenzi
Cosenza, da Jahce Novello a Di Bartolo: nel vivaio dei Lupi c'è chi sogna di essere Florenzi
Cosenza, da Jahce Novello a Di Bartolo: nel vivaio dei Lupi c'è chi sogna di essere Florenzi
Cosenza, da Jahce Novello a Di Bartolo: nel vivaio dei Lupi c'è chi sogna di essere Florenzi
La pausa del campionato dà l’opportunità di aprire una finestra sul settore giovanile del Cosenza guidato da anni da Sergio Mezzina a cui si deve, su tutte, l’intuizione Aldo Florenzi. Non ci sono prestiti: per il responsabile e per l’intera struttura questo è motivo di vanto. Nel frattempo la Primavera, che ha già rifornito la prima squadra di pedine come Zilli, La Vardera e Prestianni, continua il suo percorso. In campionato è sesta a -1 dallo Spezia che occupa l’ultimo posto utile per i playoff. A mettersi in mostra principalmente il bomber Novello, assurto alle cronache sportive per aver strappato una convocazione con i rossoblù di Viali. Ma non è l’unico profilo attenzionato dell’Under 19: ci sono anche Cimino, Marinacci e Di Bartolo. Nell’Under 15, invece, si sta facendo largo Paolo Fabiano Pagliuso Junior, il nipote del vecchio patron dei Lupi. (clicca avanti per continuare a leggere)
Partiamo da un assunto: Jahce Novello (classe 2004) fa parte di un’agenzia di procuratori molto attenta alle nuove frontiere del calcio. Stessa scuderia, ad esempio, di quel Cissè esploso con Bisoli al Sudtirol o, per fare un grande nome, di Robin Gosens dell’Inter. Centravanti strutturato della Primavera di Antonio Gatto, è il nome su cui il Cosenza spera di poter puntare in futuro. E’ sbocciato nel 2023 dopo che nella prima parte di stagione aveva realizzato due gol. Con l’anno nuovo, invece, ha segnato praticamente sempre sfruttando l’abilità nel gioco aereo. Altri otto centri per lui, pacche sulle spalle dal proprio allenatore e relazioni su relazioni degli osservatori. Intanto la Federcalcio dell’Australia lo ha convocato nella Nazionale Under 20 per le gare contro la Svizzera (è entrato nella ripresa al 64′, ndr) e contro il Como domani 27 marzo. Arrivato l’anno scorso in prestito dalla Cremonese, aveva riscatto molto alto. Mezzina ha spinto per intavolare una nuova trattativa con i grigiorossi e, forte della volontà del ragazzo, lo ha ingaggiato. Chi lo vede allenarsi tutti i giorni lo descrive come un ragazzo di personalità e con una cultura del lavoro non italiana. (clicca avanti per continuare a leggere)
Baldovino Cimino (2004) è il capitano della Primavera. Si tratta di un terzino destro che può giostrare anche da quinto. Ha frequenza, gamba e vanta anche una discreta qualità per il cross in corsa. Campano, è al terzo anno di Cosenza ed è come tutti gli altri suoi compagni di squadra di proprietà del club. Finora per lui una rete e ben sei assist. (clicca avanti per continuare a leggere)
Valerio Marinacci (2003) è arrivato dalla Lazio a gennaio. Alla Primavera del Cosenza serviva un terzino sinistro ed è stato preso da Formello. Nasce come attaccante, ruolo in cui ha giostrato fino all’Under 15, tanto da vantare due gettoni di presenza nella Nazionale U16. Man mano, tuttavia, ha arretrato il suo baricentro. Mancino, ha doti offensive figlie della corsa e della qualità che si porta dietro. Deve tuttavia migliorare nella fase di non possesso. (clicca avanti per continuare a leggere)
Centrocampista centrale titolare della Primavera del Cosenza. Marzio Di Bartolo (2003) è quel tipo di calciatore che gioca sempre, a cui il proprio allenatore non rinuncerebbe nemmeno a risultato acquisito. Proviene dalle giovanili della Roma dove ha svolto tutta la trafila per sette anni. In estate il trasferimento a titolo definitivo in rossoblù. Possiede qualità ed ha dimostrato di avere un’ottima lettura di gioco. Emblematico un recente giudizio sul suo conto: «Sa giocare a calcio. In prospettiva, per esprimersi ad alti livelli come la Serie B, la sua posizione ideale sarebbe da playmaker anche se non dispiace da mezzala». (clicca avanti per continuare a leggere)
Classe 2009, si è messo in mostra proprio con il Cosenza che a dicembre non ha esitato a concedere alla sua famiglia il nulla osta per rispondere ad un invito della Juventus a Vinovo su indicazione del responsabile del settore giovanile Sergio Mezzina. Paolo Fabiano Pagliuso è un calciatore dell’Under 15 guidata dall’allenatore Garofalo, squadra in cui milita nonostante abbia un’età inferiore a quella dei compagni di spogliatoio. Nipote del vecchio patron del glorioso 1914 e figlio dell’ex general manager Luca, ha sangue rossoblù nelle vene. I gol contro la Reggina e Salernitana, del resto, non possono mica essere un caso…
Tutti gli articoli di Cosenza Calcio