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Recupero di nuovo fatale per il Cosenza che, dopo Crotone e Lecce, si vede raggiunto ancora una volta sul pareggio a pochissimi attimi dalla fine del match, quando ormai la vittoria sembrava cosa fatta. Ed anche questa volta il gol subito sa di beffa, visto che praticamente quello di Esposito è l’unico tiro verso la porta di Matosevic da parte della Spal dopo il nuovo vantaggio dei lupi arrivato al 4′ minuto del secondo tempo. Con 6 punti in più sarebbe stata sicuramente un’altra classifica.
Le formazioni: Bisoli soprende ancora
Venturaro cambia in difesa visto che lascia in panchina Meccariello al centro e Celia a sinistra, per dare spazio rispettivamente a Vicari e Tripaldelli. In mezzo concessa una chance a Da Riva, mentre l’attacco è quello atteso: Mancosu alle spalle di Melchiorri e Vido. Bisoli invece presenta la sua nona squadra diversa in nove partite. Riconferma per Venturi in difesa che completa il reparto con Camporese e Rigione. A centrocampo Situm e Liotti sulle fasce, mentre al centro viene rispolverato Gerbo mezzala destra, con Carraro in regia e Florenzi. In avanti fuori Caso, ancora Laura e Larrivey titolari.
Matosevic salva, Camporese segna
L’inizio della gara è shock. Primo affondo della Spal e dopo 40 secondi i padroni di casa vanno già dal dischetto visto che Liotti frana su Melchiorri nella zona sinistra dell’area di rigore. Matosevic però ipnotizza Mancosu e disinnesca il tiro dell’ex capitano del Lecce. Si resta sullo 0-0 ma è comunque la Spal a fare la gara nel primo quarto d’ora. Il Cosenza però si difende bene e piano piano inizia a prendere campo nella metà campo degli emiliani. Soprattutto in contropiede. Su uno di questi, Larrivey ha la palla buona per far gol su assist di Liotti da sinistra, ma El Bati si coordina malissimo e spreca una chance colossale solo davanti ad Alfonso. Il pericolo corso spaventa la Spal ed il Cosenza nella seconda parte della prima frazione gioca decisamente meglio dei ragazzi di Venturato che però, hanno in contropiede un’altra ottima occasione con Melchiorri che, dopo un pasticcio di Venturi, calcia sulle ginocchia di Matosevic dopo l’assist di Mancosu. E’ solo un episodio perché al 40′ solo un miracolo in scivolata di Dickmann salva su tiro a botta sicura di Florenzi. Dal susseguente angolo, arriva il vantaggio dei lupi. A segnarlo è Camporese che su assist di Laura, in mischia, batte Alfonso. La Spal non c’è e nell’ultima azione del tempo, il contropiede orchestrato da Florenzi e Larrivey, viene sprecato da Laura con un tiro a giro che termina alle stelle.
La solita beffa finale
Negli spogliatoi restano Viviani da una parte e Laura dall’altra per gli ingressi di Esposito e Caso. Il secondo tempo inizia praticamente allo stesso modo del primo. Con esito però diverso per il Cosenza perché questa volta è Matosevic a sbagliare su un tiro facile di Dickmann dalla destra dopo nemmeno un minuto. L’errore del portiere regala il pari alla Spal. Ma la reazione del Cosenza è veemente perché al 4′ su un lungo lancio di Liotti dalla retrovie, il nuovo entrato Caso controlla, manda a vuoto Vicari e la mette a giro sul secondo palo. Rete da cineteca che vale il nuovo vantaggio per i lupi. La Spal non ci sta e si getta in avanti. Venturato prova a pescare dalla panchina. Il tecnico dei padroni di casa ne butta dentro tre tutti insieme: Finotto, Latte Lath e Pinato per Vido, Melchiorri e Da Riva. Bisoli risponde anch’egli con Kongolo, Palmiero e Di Pardo per Gerbo, Carraro e Liotti. Al 68′ l’arbitro Minelli sale in cattedra comminando un secondo giallo a Larrivey, apparso esagerato. Si gioca praticamente solo nella metà campo cosentina ma, nonostante l’inferiorità numerica, di occasioni la Spal non ne colleziona, se non qualche mischia controllata ottimamente dalla difesa dei lupi, esaltata dal clima di battaglia al contrario di altre volte. Il successo sembra cosa fatta ma al 92′ Esposito su punizione toglie le ragnatele dal sette per il definitivo 2-2 che lascia il Cosenza con l’amaro in bocca.