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Un milione di euro in meno. A tanto ammonterà, dati alla mano, la perdita ai botteghini per il Cosenza Calcio a seguito della retrocessione. I numeri degli incassi dalla stagione 2015/’16 ad oggi, escludendo dal computo sia i play-off sia le gare di Coppa Italia, evidenziano un solco non indifferente fra gli anni di Serie C e quelli di cadetteria. Senza contare la contestazione che sta continuando a montare senza sosta in città.
Gli incassi della Serie C
Partiamo dal secondo anno di Serie C dell’era Guarascio, stagione 2015/’16. Buon mercato, vittoria della Coppa Italia, il futuro sembra positivo. Gli abbonati sono 420, il totale degli incassi ammonta a 440.272 euro, una buona cifra per la terza serie. Niente di straordinario, ma (con l’aiuto della giornata rossoblù contro il Catanzaro che ha portato un incasso di 80mila euro) un traguardo ottimo. Novantamila euro in meno, invece, sono stati incassati nella stagione seguente (escludendo sempre dal novero, come già detto, play-off e Coppa Italia), per un totale di 350.379 euro. Anche il record, sempre stabilito dal Catanzaro, si è quasi dimezzato (dagli 80mila dell’anno precedente ai 44mila del 22 dicembre 2017). Altri centomila euro in meno prima dell’impresa Braglia, quando il totale per i tagliandi nelle casse societarie ammontava a 247.923 euro. Poi Sambenedettese e Südtirol hanno contribuito a invertire la rotta.
In Serie B, invece…
Diverso il discorso per quanto riguarda la cadetteria. Innanzitutto, gli abbonati giunti in tripla cifra (1.538 il primo anno, 1.739 il secondo). Dalle prime diciassette partite in Serie B (c’è da escludere il Verona, persa a tavolino, e la giornata di pausa) si è arrivati a un totale di 1 milione 347mila euro, una cifra che da sola supera già l’incasso dei precedenti tre campionati. Il calo, anche fisiologico, della scorsa stagione, ha portato in cassa comunque 815.253 euro con sei partite in meno a causa del lockdown. Mantenendo questa media, si sarebbe comunque superato il milione di euro. In pratica, trenta partite di Serie B hanno fruttato il doppio rispetto a cinquantasei di Serie C. Una perdita, come abbiamo già scritto, di oltre un milione di euro dai botteghini.