Evidentemente per loro il Cosenza è come il rosso per i tori. I fratelli Sebastiano e Salvatore Esposito, con la punizione decisiva ieri sera di quest’ultimo al 92′ di SpalCosenza, sono arrivati a quota 3, da piazzato, contro i rossoblù. Per la precisione due sono i gol di Salvatore ed uno quello di Sebastiano, oggi al Basilea. Tutte reti di pregevole fattura tra l’altro.

Inizia Salvatore nel 2019

La prima volta è stata quella di Salvatore Esposito in Cosenza-Chievo. Era il 19 ottobre del 2019 ed al “Marulla” il centrocampista di scuola Inter, si presenta alla grande. Perché dopo 9 minuti, sotto la Curva Sud, estrae dal cilindro un calcio di punizione fantastico, che si infila sotto l’incrocio dei pali con l’incolpevole Perina che può solo guardare. Il gol del classe 2000, verrà pareggiato sempre nel primo tempo da una rete di Bruccini che fisserà il punteggio sull’1-1 finale tra il Chievo ed i ragazzi allenati allora da Braglia che a fine anno centreranno la salvezza con Occhiuzzi.

Sebastiano fa gol con il Venezia

La serie di gol degli Esposito contro il Cosenza riprende nell’aprile scorso. Un anno fa più o meno, era il 21, il Cosenza si presenta in casa del Venezia lanciato verso un piazzamento play-off che sarà poi decisivo per la susseguente promozione in massima serie dei veneti. La partita è già sul 2-0 quando c’è un calcio di punizione dai 25 metri. Si incarica della battuta Sebastiano Esposito, entrato da poco, che segna un grandissimo gol con una parabola arcuata che fulmina Falcone. Il gioiellino di proprietà dell’Inter, non vivrà una stagione positiva e quello fu soltanto il secondo ed ultimo timbro con la maglia arancioneroverde.

Ieri di nuovo Salvatore

E torniamo a ieri sera. Sembra fatta per il Cosenza. Ma al 92′ Salvatore Esposito, entrato da inizio ripresa al posto di Viviani, si prende la responsabilità di calciare quella che è forse l’ultima chance di riacciuffare il pareggio per la sua Spal. Il centrocampista posiziona la palla, prende la mira e la mette di nuovo sotto la traversa con una parabola perfetta, forse nemmeno vista partire da Matosevic piazzato dietro la folta barriera. E’ il gol del 2-2, Se un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova: i fratelli Esposito su punizione, contro il Cosenza, sono praticamente una sentenza…sperando che il terzo della saga, Francesco Pio, classe 2005 della Primavera dell’Inter, non sia mandato a fare le ossa contro una squadra che affronterà il Cosenza nei prossimi anni.