Dodici anni e mezzo fa, il 23 gennaio 2013, il “San Vito” accoglieva Gattuso in una serata di sport e solidarietà. In campo, un Cosenza che militava in Serie D – e che a fine stagione avrebbe chiuso secondo alle spalle del Messina, venendo poi ripescato in Lega Pro – e il Sion che vedeva schierare a centrocampo Ringhio, allora giocatore del club svizzero e da due giorni diventato il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana.

Il ritorno di Gattuso in Calabria

La partita, vinta dal Sion per 1-2, fu organizzata in tempi rapidi grazie alla sinergia tra i dirigenti rossoblù e il club elvetico, con un ruolo determinante svolto da Stefano Fiore, allora ds dei lupi e grande amico di Gattuso, che lavorò dietro le quinte per rendere possibile la sfida. Un incrocio suggestivo: Gattuso contro Fiore, protagonisti in Serie A dei primi anni Duemila, ritrovatisi contro a Cosenza. Non fu solo una partita di calcio, ma anche un gesto concreto di vicinanza e solidarietà. I proventi raccolti furono destinati alla città di Mormanno, colpita pochi mesi prima da un terremoto che fece diversi danni.