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L’ex direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha analizzato la situazione delle tre formazioni calabresi di Serie B in una lunga intervista concessa a LaC News (qui l’articolo completo). Dopo aver affrontato una serie di tematiche relative al calcio nazionale e internazionale, è entrato nel dettaglio. E’ partito dal Crotone, evidenziando come la coppia Vrenna-Ursino sia un tandem inossidabile. «Le cessioni di Simy e Messias? Sono motivo di orgoglio, assolutamente. I pitagorici sanno quale sia il loro ruolo, arriveranno nuovi Simy e Messias come già in passato ce ne sono stati altri. E’ questa la politica dei rossoblù: vendere e reinvestire». Sulla Reggina smentisce ogni accostamento, ma sentenzia: «Ha sfiorato i playoff lo scorso anno, ritengo pertanto che debbano coltivare il sogno della Serie A. Per tradizione, storia, passione e tifo devono assolutamente provarci quest’anno, anche perché Gallo ha investito tantissimo». Poi il “suo” Cosenza, da dove tutto è partito.
Mirabelli: «Cosenza merita società ambiziosa»
Massimiliano Mirabelli, dg dei Lupi dal 2007 al 2011, espone con chiarezza la sua idea. «Guarascio è un presidente baciato dalla fortuna per tante motivazioni – detto -. Io sostengo sempre una cosa: credo nei cicli e l’unica squadra calabrese a non essere andata in Serie A è il Cosenza. Primo o poi sarà il suo turno, ma non sarà possibile farlo senza programmazione e investimenti. E’ fondamentale aver salvato la categoria, ma Cosenza merita di avere una società ambiziosa su ogni fronte. Così come la tifoseria non merita di penare al pari dell’ultima stagione».