Due punti persi. In un finale di gara che rischia di avere più di una conseguenza sul proseguo del campionato del Cosenza. Del convulso epilogo di Spal-Cosenza ne sentiremo parlare a lungo. La gara del “Mazza” ha avuto un grande protagonista, in negativo, per i colori rossoblù: l’arbitro Daniele Minelli della sezione di Varese.

Tante decisioni a sfavore del Cosenza

La linea del fischietto lombardo non è piaciuta ovviamente al Cosenza. Ed il Direttore Sportivo Goretti lo ha fatto notare in sala stampa. Soprattutto nella ripresa le valutazioni di Minelli hanno svantaggio non poco la squadra di Bisoli. A partire dal doppio giallo a Larrivey. L’attaccante argentino, al minuto 68, è stato espulso per somma di ammonizioni. La seconda delle sue sanzioni è apparsa assolutamente esagerata visto che si è trattato di un semplice fallo di gioco. Anche in considerazione della linea morbida di Minelli per falli ben più gravi di calciatori della Spal: come quelli di Da Riva e Vicari su Caso, nemmeno ammoniti dopo il “trattamento speciale” riservato al 10 cosentino. Ancora peggio quello successo al 75′, quando Dickmann, ha spintonato con violenza sempre Caso nei pressi della bandierina a gioco fermo e con la palla lontana. Sarebbe rosso diretto, ma il terzino emiliano se l’è cavata solo con il giallo.

Bagarre a fine gara

Ma il “meglio” succede a fine gara. Dopo il triplice fischio infatti sono stati espulsi in rapida successione, prima Camporese e poi Rigione. Tutto nasce da un episodio del 91′. Il Cosenza si sta strenuamente difendendo dagli attacchi della Spal. Florenzi, dal limite della sua area di rigore, rinvia la palla che incoccia le braccia protese di Latte Lath. Sarebbe punizione: grasso che cola per i lupi in quel momento. Ma invece Minelli non vede il tocco e lascia giocare. Sfera che rimane nella disponibilità dei padroni di casa che 30 secondi dopo ottengono la punizione dalla quale arriva il pareggio. Al fischio finale Camporese e Rigione si avvicinano a Minelli per protestare e chiedere spiegazioni. Certamente i toni sono alterati. Non sappiamo ovviamente le parole usate dai calciatori del Cosenza, ma spesso capita che situazioni simili, vengano gestite in maniera diversa dagli arbitri, magari capaci di immedesimarsi nello stato d’animo dei calciatori. Minelli invece risponde con 2 cartellini rossi. Per il Cosenza significa perdere 2/3 della difesa titolare almeno per un paio di partite. Senza considerare che contro il Monza, domenica, mancherà anche Larrivey per squalifica. Un prezzo altissimo da pagare per i lupi in un momento nel quale anche in dettagli potrebbero fare la differenza.