Termina a reti inviolate un Vicenza-Cosenza che significava tanto per la lotta salvezza. Il punto forse sta meglio ai rossoblù per quel che riguarda la classifica, ma certamente, per ciò che è successo in campo, soprattutto nel secondo tempo, lascia a dir poco con l’amaro in bocca. Non vincere una gara come quella di oggi è davvero un gran peccato.

Formazioni: Occhiuzzi sorprende

Il Cosenza conferma il modulo, 3-5-2, ma a sorpresa Occhiuzzi sulla destra lascia in panchina Situm, uno dei migliori nelle ultime due giornate, dando fiducia all’ex Di Pardo. Per il resto il posto di Ndoj a centrocampo lo prende Boultam. Confermati gli altri, Matosevic vince il ballottaggio in porta, difesa che per la terza partita di fila è la stessa: Hristov, Rigione e Vaisanen. Palmiero è il regista, Kongolo gioca mezzala, Liotti a sinistra. Prima linea con Caso e Laura. Nel Vicenza che si schiera con il 4-2-3-1, Brocchi deve fare a mano di Cappelletti in difesa. Meggoirini gioca di punta con al supporto Da Cruz, Ranocchia e Diaw.

Primo tempo con poche emozioni

Le due squadre iniziano la gara in maniera contratta. Il gioco è poco fluido ed entrambe sono più preoccupate di distruggere, piuttosto di costruire. Il Vicenza è per così dire più manovriero e costruisce quella che ha la parvenza di una prima palla gol su uno schema da calcio di punizione sul quale Pasini arriva in ritardo dopo la spizzata di Meggiorini intorno al 20′. Dopo la mezzora le due uniche vere occasioni della prima frazione. Inizia il Vicenza con un gran tiro di Meggiorini dal limite dell’area sul quale Matosevic respinge con un ottimo intervento (ma se fosse stato gol molto probabilmente il Var avrebbe vanificato tutto per il fuorigioco dell’attaccante vicentino). Risponde il Cosenza al 36′ con un tiro da fuori area di Palmiero che, deviato da Caso, cambia completamente traiettoria ma non beffa Contini che con un riflesso da grande portiere, salva di piede. Subito dopo si fa male Di Pardo ed entra Situm. Ed a 3 dalla fine è pericoloso ancora il Vicenza con un cross basso di Diaw sul quale Meggiorini arriva in leggero ritardo con la porta spalancata. Tempo che si conclude a reti involate.

Secondo tempo: quanti sprechi per il Cosenza

Occhiuzzi lascia Boultam e Caso nello spogliatoio per Voca e Larrivey. Il ritmo della partita è sempre bassissimo ed il tema non cambia. Il Vicenza manovra di più ma il Cosenza non rischia praticamente mai grazie ad una ritrovata, ottima, tenuta difensiva (un solo gol subito nelle ultime tre). Dopo 10 minuti l’occasione per vincere la gara ce l’hanno i lupi e sarà anche la più importante di tutta la gara. Break di Kongolo che recupera palla, spacca in due il centrocampo del Vicenza e si presenta sulla trequarti, palla che dopo un rimpallo giunge a Laura (nella foto di Francesco Grazioli) completamente solo all’altezza dell’area piccola. Sinistro rasoterra a colpo sicuro sul quale Contini compie il miracolo numero due di giornata. Chance grandissima sulla quale l’attaccante francese avrebbe dovuto fare di più. Per il resto del tempo poco o nulla da segnalare con la partita che però rischia di scoppiare in zona Cesarini. Il Vicenza infatti si getta in avanti alla ricerca della vittoria lasciando dei varchi clamorosi per il contropiede del Cosenza. A 5 dalla fine, un destro dal limite di Diaw trova pronto ancora una volta Matosevic bravo a respingere. Al minuto 88 il Var annulla un calcio di rigore assegnato ai rossoblù e, in pieno recupero, il Cosenza spreca l’impossibile in un contropiede 5 contro 2 con Laura che non tira e Contini che salva di piede su Situm. Vicenza-Cosenza, dopo 6 minuti di recupero, termina 0-0.