Giovanni Forciniti è indagato insieme al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio e Fortunato Varone, dirigente generale del Dipartimento Sviluppo economico, lavoro e politiche sociali della Regione Calabria, per il reato di abuso d’ufficio.

Nel mirino della procura di Catanzaro finisce anche la nomina di Giovanni Forciniti, candidatosi nel 2014 con la coalizione che faceva capo a Mario Oliverio, a direttore generale dell’azienda “Calabria Lavoro”. Incarico per il quale, inizialmente, lo stesso Forciniti non aveva i requisiti per partecipare, in quanto la commissione esaminatrice aveva constatato la sua scarsa conoscenza della lingua inglese.

La sua nomina è arrivata dopo che la commissione tecnica aveva riaperto di nuovo le candidature, tale da permettere a Forciniti di integrare l’attestazione mancante e quindi diventare dg di Calabria Lavoro. Attestazione presa grazie al corso superato all’Università telematica Pegaso.

Secondo i giudici, Oliverio e Varone avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a Forciniti, danneggiando quei candidati, regolarmente partecipanti e risultati idonei, rimasti fuori dai giochi per le presunte irregolarità emerse dalle indagini coordinate dai magistrati di Catanzaro. Fatti commessi a Catanzaro, secondo gli investigatori, il 7 marzo 2018. Il gip ha sospeso sia Varone che Forciniti. (a. a.)