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Assolto noto pregiudicato cetrarese per aver guidato senza patente senza averla mai conseguita. A.G., 33 anni, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Paola in espiazione di una condanna definitiva per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti inflitta nell’ambito dell’operazione antimafia “Katarion”, difeso dall’Avvocato Emilio Enzo Quintieri del Foro di Paola, era stato sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Paola alla guida di un fuoristrada durante un posto di controllo effettuato la sera della vigilia di Natale del 2022 al bivio di Località Malvitani di Cetraro.
A seguito di ulteriori accertamenti effettuati nell’immediatezza dai Carabinieri di Paola sulla banca dati emerse che ad A.G., era stato già contestato dai loro colleghi di Cetraro di aver circolato sulla pubblica via senza essere munito della prescritta patente di guida perché mai conseguita e, pertanto, i militari procedettero a denunciarlo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Paola per il reato di guida senza patente con recidiva nel biennio previsto dall’Art. 116 commi 15 e 17 del Codice della Strada.
Il Pubblico Ministero Luca Natalucci aveva esercitato l’azione penale nei confronti del noto pregiudicato cetrarese citandolo a giudizio dinanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Paola Sara Cominato per rispondere del reato di guida senza patente con recidiva nel biennio.
Durante l’istruttoria dibattimentale però non è emerso l’elemento costitutivo del reato per cui si procedeva ed ossia la recidiva nel biennio. Il Pubblico Ministero si è limitato a produrre alcuni verbali redatti dai Carabinieri della Stazione di Cetraro senza offrire la prova della definitività degli stessi, necessaria per il perfezionamento dell’accusa. Insufficiente anche la testimonianza resa da uno dei sottufficiali del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Paola che fermò l’imputato la vigilia di Natale del 2022.
Al termine dell’istruttoria, il Pubblico Ministero ha chiesto la condanna dell’imputato, nella circostanza tradotto dal personale della Polizia Penitenziaria di Paola, mentre il difensore ha diffusamente contestato il quadro probatorio esistente a carico del suo assistito, ritenendo che non fosse stata provata la recidiva nel biennio da parte della pubblica accusa e, conseguentemente, in difetto della prova di un elemento costitutivo essenziale, A.G. avrebbe dovuto essere assolto “perché il fatto non sussiste”.
All’esito della camera di consiglio, il Giudice Monocratico del Tribunale di Paola Sara Cominato, in accoglimento della richiesta avanzata dall’Avvocato Quintieri, ha assolto il noto pregiudicato cetrarese, perché il fatto non sussiste. La motivazione della sentenza sarà resa nota nel termine di novanta giorni.