i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato nella quasi flagranza del reato un extracomunitario 35enne, ritenuto gravemente indiziato di rapina.

La vicenda inizia all’interno di un supermercato dell’A.U. di Corigliano, dove un extracomunitario 35enne, già nel territorio nazionale da alcuni anni, ha preso dagli scaffali una costosa bottiglia di liquore e l’ha nascosta sotto la maglietta, con il chiaro intento di impossessarsene senza pagare il relativo corrispettivo. Il tentativo, per quanto rapido e fatto in assenza di altri avventori, non è passato inosservato ai proprietari dell’attività commerciale, che tramite il sistema di videosorveglianza hanno potuto rendersi conto di quanto stava avvenendo.

Lo straniero è stato raggiunto subito dopo essere uscito dall’attività commerciale da uno dei responsabili del punto vendita, che voleva ottenere la restituzione della merce illegittimamente sottratta. L’extracomunitario, a questo punto, per assicurarsi il prodotto di cui si era impossessato, ha aggredito con calci e pugni il commerciante che era andato a chiedergli conto della sua condotta. Un’aggressione violenta, tanto che un passante si è avvicinato per sostenere l’azione del commerciante.

L’extracomunitario, probabilmente resosi conto che non aveva la possibilità di prevalere sui due, ha estratto un coltello con il quale ha minacciato entrambi i suoi antagonisti e ha obbligato il passante a dargli il proprio telefono cellulare. Nei pressi del supermercato, in quello stesso momento, era impegnata in dei controlli di routine una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri, che è intervenuta quasi in concomitanza degli eventi descritti.

Le parti lese hanno fornito una descrizione dettagliata dello straniero, che ha permesso di fermarlo poco distante. Oltre alle caratteristiche somatiche e dell’abbigliamento perfettamente collimanti, nella disponibilità del giovane extracomunitario sono stati trovati sia il telefonino sottratto che il coltello utilizzato per le minacce. Sulla base delle acquisizioni descritte lo straniero è stato ritenuto gravemente indiziato degli episodi descritti e, per questa ragione, è stato arrestato e ristretto presso il carcere di Castrovillari, dove rimarrà in attesa della relativa convalida del provvedimento precautelare adottato.