E’ accusato di aver picchiato l’ex moglie con calci e pugni, al fine di sottrarre il cellulare, il 50enne di Cosenza che nelle scorse ore ha ottenuto un pronunciamento favorevole da parte del Riesame di Catanzaro, il quale ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari. 

Cosenza, aggredita sul posto di lavoro

L’indagato era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Cosenza circa due settimane fa sottraendole il telefonino prima di scappare con la sua auto. La polizia, però, era riuscita ad intercettare l’aggressore, che nel bagaglio aveva tutto l’occorrente per un “viaggio” già pianificato. Il fatto è avvenuto nei pressi dell’abitazione dei due.

Revocati i domiciliari

Nel corso della colluttazione era stata l’ex moglie ad avere la peggio. Alla parte offesa, infatti, i medici del pronto soccorso di Cosenza avevano diagnostico la rottura del setto nasale, con ferite giudicate guaribili in 21 giorni. L’uomo, all’epoca, era stato portato in carcere e successivamente posto ai domiciliari. Ora la decisione del tribunale della Libertà di Catanzaro che ha applicato all’indagato, difeso dall’avvocato Eugenio Spadafora, la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e il divieto di dimora nel comune di Cosenza. I reati contestati sono rapina e lesioni.