Il tribunale di Cosenza, in composizione monocratica, ha assolto un 50enne di Cosenza, G. S., accusato in origine di aver portato fuori dalla propria abitazione due coltelli a serramanico, trovati dagli agenti penitenziari del carcere “Cosmai” di Cosenza, all’interno di una cella e nello specifico nell’insenatura interna del water.

Il non ha dimostrato che l’imputato avesse introdotto questi coltelli dentro la casa circondariale cosentina, ma le guardie avevano provveduto a denunciarlo perché era da più tempo in quella cella. Dall’istruttoria dibattimentale, tuttavia, sono emerse diverse lacune investigative, in quanto i coltelli erano in evidente stato di usura e nessun accertamento è stato svolto relativamente alle impronte digitali. Inoltre, i testimoni non hanno saputo dire da quanto tempo il 50enne si trovasse all’interno della cella. Così, sia la procura di Cosenza che la difesa, rappresentata dall’avvocato Antonella Rizzuto, hanno chiesto e ottenuto una sentenza assolutoria.