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I carabinieri di Cosenza, nel corso di mirati servizi antidroga, hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 37enne ed un 36enne originari di Corigliano Rossano, trovati in possesso di una pietra di 100 grammi di cocaina pura. L’inaspettato rinvenimento è avvenuto durante un posto di controllo, accuratamente predisposto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cosenza allo svincolo autostradale.
Come si sono svolti i fatti?
I militari dell’Arma, insospettiti dal comportamento anomalo di un conducente, hanno deciso di fermare una Mercedes Classe B che alla vista della pattuglia ha tentato di accelerare, imboccando la rampa di immissione allo svincolo. Fortunatamente, in supporto dei militari a terra vi era una seconda autovettura che, alla vista delle intenzioni del guidatore, immediatamente si è messa all’inseguimento, per ostruirgli il passaggio. Il passeggero dell’auto, quando ha capito che non poteva più evitare il controllo, sperando di non essere visto, ha gettato dallo sportello anteriore destro un involucro bianco, successivamente recuperato dall’altra volante che intanto giungeva in supporto. All’interno dello stesso pacchetto lanciato veniva ritrovata una grossa pietra di cocaina dal peso di 100 grammi, dalla quale, con l’aggiunta di sostanze da taglio, si sarebbero potute ricavare oltre 900 dosi che vendute al dettaglio avrebbero fruttato un introito di oltre 50mila euro.
Ecco cosa hanno scoperto i carabinieri di Cosenza
Nel corso dei successivi accertamenti esperiti in caserma, i carabinieri di Cosenza hanno appreso che uno dei due fermati era sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P. S. per precedenti specifici. Al termine degli accertamenti di rito, i due soggetti sono stati associati presso la Casa Circondariale di Cosenza, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Cosenza. Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, su richiesta della Procura di Cosenza, il 36 enne sorvegliato speciale è rimasto in carcere, mentre per l’altro arrestato, incensurato, il gip ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di Corigliano Rossano.