Il tribunale collegiale di Cosenza ha condannato per bancarotta fraudolenta, quale amministratore di fatto della società fallita “Elen’s Beer s.r.l.”, Mimmo Leonetti, accusato di aver distratto beni per un valore contante ammontante circa a 148mila euro e beni mobili per un valore pari a 22.750 euro. La sentenza, emessa dal presidente Carmen Ciarcia (giudici a latere Stefania Antico e Iole Vigna), ha tenuto conto delle prospettazioni accusatorie mosse dal pubblico ministero Giuseppe Cozzolino, in servizio presso la procura di Cosenza, coordinata dal procuratore capo Mario Spagnuolo.

Per l’ufficio di procura infatti l’imputato si sarebbe procurato un ingiusto profitto in danno dei creditori, sottraendo i libri e le altre scritture contabili alla società poi fallita. Per gli inquirenti dunque Leonetti, con queste presunte condotte illecite, non avrebbe reso possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della “Elen’s Beer s. r. l.”. Così, al termine delle rispettive discussioni, il collegio giudicante cosentino ha condannato l’imputato, da ritenere innocente fino ad eventuale sentenza irrevocabile di condanna, a 2 anni e 4 mesi di reclusione.