Doveva scontare quattro anni di reclusione per appropriazione indebita di un’auto, un reato commesso in Slovacchia nel 2012. Tredici anni dopo la giustizia si è ricordata di lui. E’ finito in carcere, infatti, il cittadino slovacco rintracciato a Cetraro, in provincia di Cosenza, e poi associato alla casa circondariale di Paola.

E’ stato arrestato dai carabinieri della stazione di Cetraro Marina, su segnalazione del collaterale slovacco dell’organo di cooperazione internazionale di polizia denominato “Sirene” (Supplementary information request at national entries), in ossequio a un mandato d’arresto europeo, importante strumento di cooperazione giudiziaria tra gli stati membri dell’Unione europea che permette l’arresto e la consegna di una persona ricercata per procedimenti penali.