Un’altra modifica di misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta “Pressing“. Questa volta il gip del tribunale di Cosenza Alfredo Cosenza, ha disposto la revoca degli arresti domiciliari nei confronti di Michele De Rose, 47 anni, indagato nell’inchiesta coordinata dalla procura di Cosenza, contro una serie di presunti pusher che avrebbero venduto la droga nella zona compresa tra Sant’Ippolito, frazione della città dei bruzi, e la Presila cosentina. Michele De Rose è difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino.

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Il gip ritiene che «in conseguenza del periodo di tempo trascorso nonché del fatto che l’imputato nel periodo di esecuzione della misura non ha dato origine a rilievi ovvero posto in essere violazioni alle prescrizioni lui imposte, per cui deve ritenersi che le esigenze cautelari che avevano motivato il provvedimento afflittivo in atto devono ritenersi attenuate sebbene non del tutto superate, per cui appare possibile una prognosi positiva quanto all’idoneità di una misura cautelare meno afflittiva» che il giudice Cosenza ha individuato in quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.