La moglie di Luigi Abbruzzese, ritenuto il “reggente” della cosca degli “zingari” di Cassano all’Ionio, lascia il carcere su decisione del gup Romano. Accolta l’istanza della difesa. In primo grado è stata condannata a sei anni di carcere per associazione mafiosa

Il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Gilda Danila Romano, ha accolto l’istanza della difesa di Erminia Cerchiara – moglie di Luigi Abbruzzese, quest’ultimo figlio di “Dentuzzo” – condannata in primo grado a se anni di carcere per associazione a delinquere, e ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari.

La donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso un’abitazione situata lontano dai confini regionali.

La decisione è stata presa considerando il tempo trascorso in custodia carceraria e la detenzione di altri familiari e presunti sodali della cosca della cosca degli “zingari” di Cassano all’Ionio. Il Giudice ha ritenuto che la misura degli arresti domiciliari sia idonea a contenere le esigenze cautelari che assistono la posizione della imputata, la quale ha scelto il rito abbreviato. Erminia Cerchiara è difesa dall’avvocato Giorgia Greco.