Ben 66 dipendenti del call center Almaviva di Rende (Cosenza), rischiano di rimanere senza lavoro dopo che il gruppo ha perso la commessa Ita, che subentra ad Alitalia, perché non è stata inserita la clausola di salvaguardia.

«È assurdo che lo Stato italiano non rispetti le leggi emanate dallo Stato stesso» ha detto Francesco Canino segretario Fistel Cisl Calabria. «Questo contratto – ha poi aggiunto Canino – scade a metà ottobre e dovrebbe esserci il passaggio da Alitalia ad Ita e in questo frangente bisognerà trovare una soluzione altrimenti siamo certo che Almaviva essendo senza commesse avvierà le procedure di licenziamento». In tutto i lavoratori tra Palermo e Rende a rischio sono seicento e la proposta di Covisian, la nuova società che dovrà gestire il servizio clienti, di assumere i lavoratori non è vista di buon grado dai sindacati.

«Questi lavoratori – ha spiegato Alberto Ligato Lslc Cgil – perderebbero le precedenti condizioni contrattuali e verrebbero assunti con contratti di nuova stipula. Si tratta di un paradosso, perché a ciò si è arrivati solo perché la legge 11/2016 non è stata rispettata da una società a gestione partecipata».