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«Nel pomeriggio di oggi (ieri, ndr) sono stata assalita da diverse segnalazioni circa la possibilità di chiusura del nostro Pronto Soccorso per mancanza di anestesisti nei giorni di domani (oggi, ndr) e dopodomani (domani, ndr)». E’ lo sfogo sui social network del sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, alle prese con una crescita esponenziale dei contagi. Oggi infatti è scattato lo screening per cercare di circoscrivere l’epidemia che, tra test molecolari e test rapidi, ha raggiunto oltre 300 casi da coronavirus.
Tornando alla questione del Pronto Soccorso, la Succurro ha scritto di aver «subito contattato le massime autorità sanitarie dell’Asp provinciali per manifestare il mio assoluto disappunto e dissenso. Mi è stato risposto che anche lo scorso autunno 2019 è successa la stessa cosa senza che nessuno abbia suscitato lo stesso mio disappunto. Naturalmente a noi non servono paragoni col passato per attenuare la nostra indignazione».
«Ho chiesto che entro domani mattina (oggi, ndr) la situazione deve tornare alla normalità altrimenti intraprenderò ogni azione legale a difesa della mia gente. Mentre c’è chi continua a speculare sulle disgrazie altrui, pur ricoprendo ruoli istituzionali, noi siamo in campo 24h su 24h per fronteggiare le continue emergenze a tutela della salute dei cittadini» concluse Rosaria Succurro.