Un’organizzazione dedita allo spaccio di droga, in particolare cocaina, è stata smantellata dai carabinieri a Bologna. Attiva da almeno dieci anni, questa rete era gestita principalmente da uomini di origine albanese, responsabili dell’arrivo e dello smercio di oltre 70 kg di sostanze stupefacenti in città. La droga veniva trasportata dall’Albania in veicoli con doppi fondi per nascondere il carico.

L’Inizio delle indagini

Le indagini, iniziate nel giugno 2021 e coordinate dal PM Roberto Ceroni, hanno portato alla luce il modus operandi dell’organizzazione. Le partite di droga variavano da 1 a oltre 11 kg per viaggio, dimostrando un’attività ben strutturata e organizzata. Questo ha permesso ai carabinieri di raccogliere prove decisive contro i membri del gruppo.

Misure cautelari

Il Gip del Tribunale di Bologna, Sandro Pecorella, ha disposto quattordici misure cautelari: nove persone sono state arrestate e condotte in carcere, una è agli arresti domiciliari e quattro sono sottoposte all’obbligo di dimora. Tra gli arrestati ci sono italiani provenienti dalle province di Cosenza e Catania, oltre a uomini di origine romena.

Accuse e reati contestati

Gli indagati, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono accusati di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Questi reati mostrano come l’organizzazione non si limitasse solo al traffico di droga ma fosse coinvolta anche in altre attività illecite.

Operazione e sequestri

Durante l’operazione, scattata nella notte, i carabinieri hanno eseguito anche misure patrimoniali reali. Sono stati emessi decreti di sequestro preventivo per sette automobili, quattro appartamenti situati a Bologna e dodici conti correnti bancari. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a circa 2 milioni di euro.

Impatto sull’attività criminale

L’operazione ha inferto un duro colpo all’organizzazione, interrompendo una rete di spaccio ben radicata e operativa da oltre un decennio. Gli arresti e i sequestri rappresentano un passo significativo nella lotta contro il traffico di droga a Bologna, migliorando la sicurezza e la tranquillità della comunità locale.