A pochi giorni dal sequestro della Global Sumud Flotilla, la notizia dell’arresto e della detenzione dei membri della Freedom Flotilla – tra cui il nostro concittadino Vincenzo Fullone – scuote profondamente la comunità locale. Nonostante la fragile tregua annunciata a Gaza, l’intervento delle forze israeliane contro l’imbarcazione solidale viene giudicato da molti come un atto gravissimo e inaccettabile.

Nelle ultime ore, l’organizzazione Unical per la Palestina ha organizzato una mobilitazione pubblica alle ore 16:30 di domani a Crosia, in Piazza Dante, per chiedere la liberazione di Vincenzo e di tutti i prigionieri politici palestinesi. «Non possiamo restare in silenzio – si legge nell’appello dei promotori – mentre Vincenzo è detenuto illegalmente nelle carceri israeliane e le notizie sulle sue condizioni sono scarse. È un nostro dovere far sentire la voce della solidarietà e della giustizia».

L’iniziativa denuncia con forza anche la situazione degli oltre 10.000 palestinesi – uomini, donne e minori – detenuti nelle prigioni israeliane, spesso senza accuse formali e in condizioni definite “disumane”. «Dalle carceri israeliane devono uscire tutti – prosegue il comunicato – compreso Vincenzo Fullone».

Non manca un appello diretto al governo italiano, accusato di immobilismo di fronte alla vicenda: «Chiediamo al Governo Meloni un’azione immediata e concreta per la liberazione del nostro concittadino e di tutti i prigionieri politici palestinesi. L’Italia non può continuare a essere complice del genocidio in corso a Gaza», dichiarano gli organizzatori.