Un richiamo irresistibile per tutta l’area urbana il Festival delle Serre di Cerisano. Almeno 15mila le presenze nel borgo nella settimana degli eventi diffusi che hanno arricchito ogni angolo del centro storico di luci, suoni, colori e suggestioni. Cinema, teatro, dibattiti, concerti jazz, dj set hanno scandito la manifestazione tra le più apprezzate della Calabria, con la presenza di diversi personaggi della musica e dello spettacolo in ciascuna delle cinque serate della kermesse.

Decine di appuntamenti

La 31esima edizione nel complesso si è articolata in cinquanta spettacoli, con un centinaio di artisti coinvolti e settanta tecnici impegnati nel rendere unica un’esperienza che ha riportato ancora una volta il borgo al centro della scena culturale calabrese. Tra vicoli e piazze si è respirata un’atmosfera carica di emozioni, con il jazz che ha toccato le corde più intime grazie alle interpretazioni di Simona Molinari, Mario Rosini, John Patitucci, il trio Servillo-Girotto-Mangalavite e Walter Ricci, e con il teatro che ha alternato risate e riflessioni grazie a Dario Bandiera, Maurizio Casagrande, Andrea Rivera, Paola Turci con Gino Castaldo e Paolo Conticini. Accanto a loro, il cinema sotto le stelle ha raccolto le famiglie con i loro bambini mentre i laboratori e gli spettacoli per ragazzi hanno acceso la fantasia dei più piccoli. I dj set di Spiral Sound ed i concerti dell’Agorà Live hanno prolungando la magia del Festival fino a tarda notte.

La gioia di stare insieme

Cerisano ha mostrato ancora una volta la sua capacità di accogliere e di trasformare l’arte in esperienza condivisa, regalando ai visitatori un viaggio che è passato attraverso i sapori delle tradizioni, la bellezza dei luoghi e la gioia di stare insieme. Un successo che non si misura soltanto nei numeri, ma anche nell’eco digitale di una comunità che cresce e si fa conoscere oltre i propri confini: centinaia di migliaia di visualizzazioni e interazioni su Instagram e Facebook hanno accompagnato le cinque serate, rendendolo un evento partecipato dentro e fuori dal borgo che continua ad incantare e stupire. Destagionalizzare è la parola d’ordine. Oltre al tradizionale spazio settembrino il festival si è già arricchito di una sezione in programma nel mese di luglio, una sorta di prologo.

Palcoscenico naturale

L’obiettivo è cadenzare gli appuntamenti nel corso di tutto l’anno: «La missione non è realizzare un concerto, un festival, un'attività mordi e fuggi, ma strutturare un percorso in grado di portare turismo, sviluppo, economia durante tutto l'anno – ha detto al nostro network il sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia - Immaginiamo attraverso queste attività non solo di fare appunto una settimana di festa, ma soprattutto di creare opportunità di crescita per il territorio, opportunità di lavoro per i cittadini, condizioni giuste per attrarre nuovi residenti. Oggi dobbiamo scontrarci con tantissimi altri eventi estivi concorrenti organizzati in tutti i luoghi della regione e tuttavia credo che Cerisano mantenga una peculiarità rappresentata non solo dall’arte e dalla bella musica, ma soprattutto dai luoghi, dai palcoscenici naturali, dallo sforzo profuso dalla comunità per far sì che questo si consolidi come il più bel festival della Calabria».

Si è chiusa la 31ma edizione del Festival delle Serre di Cerisano. Migliaia di visitatori hanno affollato il borgo delle serre cosentine durante la tradizionale kermesse di inizio settembre