Già 14 milioni spesi. Dura presa di posizione del segretario generale Fillea CGIL Cosenza Giuseppe De Lorenzo che invita RFI «ad assumersi la responsabilità e intervenire immediatamente»
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«I lavori del sottopasso ferroviario in località Stazione, a Taverna di Montalto Uffugo, appaltati da RFI nel lontano 2013, sono ormai fermi da troppo tempo. Parliamo di un’opera pubblica incompiuta, nel cuore di un centro abitato, abbandonata al degrado e all’incuria, circondata dalle abitazioni e sotto gli occhi quotidiani di cittadini ormai esasperati». Lo scrive in una nota il segretario generale Fillea CGIL Cosenza Giuseppe De Lorenzo.
«Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, prevedeva la fine dei lavori nel 2016, poi prorogata al 2021. Oggi, nel 2025, ci troviamo davanti a un cantiere fantasma, simbolo di inefficienza, spreco e disinteresse. Sono oltre 14 milioni di euro i fondi pubblici già spesi - prosegue il sindacalista - gettati nel nulla a causa del deterioramento delle strutture e delle condizioni ambientali. A questo si aggiungono le gravi criticità finanziarie dell’impresa aggiudicataria, che mettono seriamente a rischio la ripresa dei lavori».
Per l’esponente della Fillea Cgil è «uno scempio a cielo aperto». «E RFI, la più grande stazione appaltante del Paese, non può e non deve voltarsi dall’altra parte. Non si può lasciare - evidenzia - un’opera in mezzo alle case, in una zona densamente abitata, generando insicurezza, degrado e sfiducia nei confronti delle istituzioni, facendo perdere anche decine di posti di lavoro».
«Per questo come Fillea CGIL chiediamo un intervento immediato: RFI si assuma le proprie responsabilità, intervenga urgentemente per sbloccare la situazione, individuare nuove soluzioni e completare l’opera, ridando lavoro e dignità a quanti erano impegnati nella costruzione delle opere. È una questione morale, sociale e di civiltà. E un’istituzione PUBBLICA non può ignorare tutto questo».

