Il centro storico pronto a trasformarsi in un palcoscenico a cielo aperto: un viaggio sonoro e visivo che intreccia tradizioni e ritmi in un abbraccio corale che celebra la contaminazione culturale
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Dal battito tribale dell’Africa alle vibrazioni reggae e ska, dai suoni ancestrali dell’ethno/folk alle suggestioni orientali. La musica, linguaggio universale capace di unire i popoli, sarà la protagonista assoluta della diciassettesima edizione della Notte del Tarantarsia, il grande evento di world music che sabato 30 agosto trasformerà il centro storico della Contea in un palcoscenico a cielo aperto. Un viaggio sonoro e visivo che intreccia tradizioni, ritmi e identità diverse, in un abbraccio corale che celebra la contaminazione culturale.
Un palcoscenico senza confini
Finanziato con risorse Poc 2014/2020 – Az. 6.8.3 – Piano Artisti Calabria 2023 nell’ambito del Piano Azione Coesione Calabria, il progetto, firmato dalla storica associazione culturale Musikart nella persona del presidente Katia Cannizzaro e realizzato con il patrocinio del Comune di Tarsia ed i partner CalabriaSona, la media partnership di Lenin Montesanto Comunicazione strategica e lobbying e Roka Produzioni, porterà in scena un mosaico di suoni che attraversano epoche e latitudini.
La rassegna si inserisce nella rete delle grandi manifestazioni che, da anni, fanno di Tarsia un crocevia di artisti e viaggiatori, offrendo anche spazi di incontro e partecipazione grazie alla collaborazione con gli enti di promozione territoriale VisiTarsia, Riserve naturali della Regione Calabria di Lago di Tarsia e Foce del Crati, Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia, Associazione Culturale Campo Ferramonti Tarsia, Quelli del 3° Tempo, Le Voci del Crati, Le Vanesse dell’Ortica, il Comitato TaranTarsia, I ragazzi della Sangria e la Compagnai teatrale Luci nelle Grotte.
Tra pizzica e ska, dal Mediterraneo all’Africa
Le sonorità ipnotiche dei Mascarimirì, pionieri della pizzica tradizionale contaminata con reggae, dub, elettronica e world music, incontreranno l’energia tribale di Moussa Africa Lab, in un dialogo ritmico che unisce tamburi ancestrali e melodie senza tempo. La Ottopiù Street Band farà vibrare piazze e vicoli con un’esplosione di funk, sonorità balcaniche e orientali, mentre All’Uso Antico e Fantasie Popolari intrecceranno voci, danze e strumenti dell’ethno/folk. Il cuore caraibico di Skapizza porterà reggae e ska in chiave mediterranea, e Il Tempio di Iside regalerà al pubblico l’incanto delle atmosfere orientali attraverso la danza e la musica.
Il viaggio nella tradizione proseguirà con i giganti di Varapodio, figure imponenti che sfilano tra le strade in un rito popolare che affonda le radici nella memoria collettiva, con Giangurgolo, la maschera carnascialesca calabrese per eccellenza, pronto a strappare sorrisi e a raccontare l’anima ironica e vivace della regione. Ad animare ulteriormente la serata, i danzatori di Radici in Movimento, che intrecceranno passi antichi e moderni in un flusso inarrestabile di energia.
La Notte del Tarantarsia XVII sarà un caleidoscopio di emozioni, dove la musica non conosce barriere e ogni suono diventa ponte tra culture, nel segno di una festa collettiva che, come ogni anno, lascerà il segno nel cuore di chi partecipa.