C’è un nuovo supereroe in città. E’ Fleximen, il giustiziere degli autovelox che da mesi fa impazzire le forze dell’ordine per ora limitatamente al Nord d’Italia. Le sue gesta sono partite dal Veneto dove con un flessibile, ha tagliato 13 pali degli autovelox, e non ha intenzione di fermarsi. Anzi, il suo esempio sta spopolando anche in altre regioni italiane, dove si registrano azioni simili.

Il suo ultimo gesto si è verificato  a Villa del Conte, in provincia di Padova, sulla provinciale 46 del Piovego. Ma questa volta ha voluto lasciare una firma: un cartello con scritto “Fleximan sta arrivando”. Un modo per sfidare chi lo cerca, e per annunciare che non ha finito. Intanto il mito sta crescendo, grazie alla solita bolla social. Ieri, su un muro di Padova, è spuntato anche un ‘tributo’ della street art al misterioso supereroe che ha abbattuto decine di autovelox tra Veneto e Lombardia. Si tratta di una citazione cinematografica, con la riproduzione di Beatrix, la sposa protagonista di “Kill Bill” interpretata da Uma Thurman, che sfodera la sua spada mentre tiene nell’altra mano un autoveLox tranciato di netto. Anche in Brianza giorni fa è apparso uno striscione in cui si inneggia al giustiziere degli automobilisti.

Ma è davvero un giustiziere? Fleximan è un eroe o un criminale? Questa è la domanda che molti si pongono. C’è chi lo ammira per la sua lotta contro i limiti di velocità e le multe, e chi lo condanna per il rischio che crea sulla strada e per il danno al patrimonio pubblico. D’altronde se in alcuni casi le macchinette di rilevazione della velocità sono gratuite, atte solo a far cassa per i comuni, in molti casi sono un deterrente rispetto la velocità che è sempre la principale causa degli incidenti stradali. Le opinioni sono divise, ma una cosa è certa: Fleximan non passa inosservato. E chissà dove colpirà la prossima volta.