È arrivata la fumata bianca: il Festival di Sanremo continuerà a essere organizzato e trasmesso dalla Rai. Dopo due giorni di riunioni serrate a palazzo Bellevue, sede del Comune ligure, le parti hanno trovato un’intesa che assicura la permanenza della kermesse in riviera, come accade da oltre 70 anni.

La trattativa, guidata dal sindaco Alessandro Mager e dal direttore del Prime Time Rai Williams Di Liberatore, ha permesso di sciogliere i nodi rimasti aperti, inclusa la clausola dell’1% dei ricavi pubblicitari da destinare al Comune e la questione del format televisivo, terreno di confronto tra le parti.

Trattativa lunga

L’intesa arriva al termine di un percorso segnato da ricorsi e sentenze. Dopo il bando pubblico indetto dal Comune in seguito alla decisione del Tar Liguria, confermata poi dal Consiglio di Stato, la Rai aveva scelto di partecipare da sola alla gara, resistendo alla concorrenza potenziale di Discovery e alla rinuncia di Mediaset. Non sono mancati momenti di tensione, con l’ipotesi di spostare il Festival a Torino o Napoli come piano B.

La svolta decisiva è maturata ad agosto, con la definizione di un percorso comune che ha portato alla fumata bianca di settembre.

Con l’accordo, prende il via la macchina organizzativa della nuova edizione, che vedrà ancora una volta Carlo Conti nel ruolo di direttore artistico. La manifestazione si terrà in date eccezionali: dal 24 al 28 febbraio 2026, per evitare sovrapposizioni con le Olimpiadi di Milano-Cortina e con le Paralimpiadi.