Ryan Borgwardt, un uomo di 45 anni del Wisconsin che ha finto la sua morte per incontrare l'amante in Georgia, è stato condannato a 89 giorni di carcere, gli stessi durante i quali è riuscito a far perdere le proprie tracce.

Borgwardt è stato dichiarato scomparso il 12 agosto 2024, dopo aver detto alla moglie la sera prima di voler andare a fare kayak sul Green Lake, a circa 160 chilometri da Milwaukee ma poi il giorno dopo è scomparso. L'uomo, secondo l'accusa, ha finto di essere annegato, facendo perdere le proprie tracce, lasciando la moglie e i tre figli, per andare all'estero a incontrare un'altra donna in Europa.

Il 45enne è stato accusato di aver intenzionalmente ingannato le autorità, facendogli credere che fosse morto. Come riporta la Cnn, inizialmente si pensò che la sua scomparsa fosse dovuta a un possibile annegamento. Tuttavia, dopo 58 giorni di ricerche, il corpo non fu ritrovato e le indagini si ampliarono.

Indizi successivi, tra cui il fatto che avesse ottenuto un nuovo passaporto tre mesi prima della scomparsa, portarono gli investigatori a ipotizzare che Borgwardt avesse simulato la sua morte per incontrare una donna uzbeka con cui aveva avuto contatti in rete. La polizia è riuscita a individuare e a incriminare l'uomo a novembre, facendolo tornare negli Stati Uniti.