Il sisma nella zona orientale del Paese, a 27 chilometri a nord-est di Jalalabad. Si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare ulteriormente
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Continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6 che ha colpito l'Afghanistan orientale. Sono almeno 622 i morti e 1.555 i feriti, secondo quanto riferito dal ministero degli Interni.
Nel Kunar sono decedute 610 persone, con 1.300 feriti e numerose abitazioni distrutte. Nel Nangarhar, secondo il portavoce del ministero Abdul Mateen Qani, sono morte 12 persone, 255 sono rimaste ferite e decine di case sono state danneggiate.
Le squadre di sicurezza, mediche, di trasporto, di approvvigionamento alimentare e di supporto hanno intensificato i loro sforzi per fornire aiuti immediati e completi alle persone colpite dal disastro, ha affermato Qani. Le squadre di soccorso dei ministeri della Difesa, dell'Interno e della Sanità pubblica sono arrivate per trasportare i feriti all'ospedale regionale di Nangarhar, come riportato dal media locale TOLOnews.
Il sisma ha colpito poco prima di mezzanotte di domenica 31 agosto, 27 chilometri a nord-est di Jalalabad, una città di circa 200.000 abitanti nella provincia di Nangarhar, e a una profondità relativamente bassa di 8 km, secondo lo United States Geological Survey (Usgs).
Secondo l'Usgs, circa mezzo milione di persone hanno probabilmente avvertito scosse da forti a molto forti, che possono provocare danni considerevoli alle strutture costruite male.