«Primo MaggioFesta del Lavoro. Dunque Festa della Repubblica, che i costituenti hanno voluto fondare proprio sul lavoro». Dalla Calabria, le parole del presidente Sergio Mattarella fanno il giro del Paese. Il Primo Maggio 2024 comincia dalla punta dello Stivale, da Castrovillari e Mongrassano. È la Festa del lavoro, «elemento base della nostra identità democratica» dice il capo dello Stato. Un lavoro che non è e non deve essere considerato merce, «legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità, alla sua dimensione sociale, al contributo che ciascuno può e deve dare alla partecipazione alla vita della società».

Si innestano qui i temi della sicurezza, della precarietà e della mancanza di lavoro. Da una parte, l’occupazione che c’è ma non tiene conto del valore della vita umana – come raccontano le tante morti bianche che anche in questi ultimi mesi hanno funestato il Paese – dall’altra quella che, quando c’è, è una fune su cui tenersi in equilibrio, con la costante paura di cadere da un momento all’altro.

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