Il capolista nella circoscrizione Nord spazia dai temi di maggiore attualità come Sanità e Trasporti, auspica un exploit dei meloniani e commenta la candidatura di Tridico: «Su di lui troppe aspettative, da salvatore della Calabria»
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Angelo Brutto è il capolista di Fratelli d’Italia nella circoscrizione Nord. Fino a qualche settimana fa coordinatore provinciale del partito, ha lasciato l’incarico temporaneamente in modo da concentrarsi sulla campagna elettorale per le Regionali in Calabria. Ospite della redazione di Cosenza Channel, è stato chiaro su un aspetto: «Non penso che ci sia bisogno di alcun sondaggio. Chi come me è sceso in strada e in queste ore ha frequentato le piazze entrando nelle case dei cittadini, conosce già il responso e sa chi vincerà. Vinceremo noi con una grande percentuale - ha detto senza titubanze - sarà il secondo tempo di quello che è successo nelle Marche».
La sanità e l’uscita dal commissariamento
Dal palco di Lamezia Terme Giorgia Meloni ha annunciato dopo 14 anni la fine del commissariamento della Sanità, sebbene la Calabria resti nel piano di rientro. «È un passo in avanti. La conclusione del piano di rientro, prevede il raggiungimento di due obiettivi - ha spiegato Brutto -. Il primo è l'equilibrio economico-finanziario e si è fatto tanto, definendo il perimetro dei bilanci che fino al 2021 erano incerti e trasmessi perfino oralmente. Il secondo obiettivo da raggiungere è quello del miglioramento dei LEA. La Calabria non è più ultima e quindi ha la prospettiva di venirne fuori definitivamente».
Uno dei temi maggiormente dibattuti riguarda la percezione che la gente ha della qualità della sanità pubblica nei Pronto soccorso e nell’emergenza-urgenza. «Passi in avanti ne sono stati fatti – ha aggiunto l’esponente meloniano -. La fotografia è data dall’ospedale Annunziata di Cosenza: rispetto a quattro anni fa è stato migliorato. Ciò non toglie che la carenza dei medici, soprattutto in reparti critici, gioca un punto a sfavore di tutta la sanità d’Italia. Sulla questione del 118, il parametro che stabilisce il raggiungimento del requisito è l'allarme-target: il tempo impiegato dall’ambulanza a raggiungere il luogo d’intervento. È migliorato anche questo». Una volta toccato l’argomento del nuovo ospedale di Cosenza («Hub o policlinico non vado dietro alle etichette, non sono preoccupato dal luogo dove sorgerà perché 5 chilometri su 500 non cambiano nulla») si passa all’argomento Trasporti.
Brutto e la posizione di Fratelli d’Italia sulle infrastrutture
Il Ponte dello Stretto, anche a margine del pronunciamento della Corte dei conti sul costo di circa 14 miliardi, fa discutere. Per Brutto «è un’opera di civiltà che si incastra in un corridoio europeo ancora più grande rispetto all'opera in sé». «Non saranno mica abbandonate le periferie – ha aggiunto -. Sulla SS 106, che chiamiamo “strada della morte”, il governo Meloni ha investito circa 3,8 miliardi: più del triplo degli ultimi 20 anni. Di fatto abbiamo due grandi metropolitane, che sono la linea tirrenica e quella ionica. Non possiamo demolire le nostre ferrovie, ma possiamo trasformarle in un'opportunità che collegano Tortora all’aeroporto di Lamezia Terme e Trebisacce a quello di Crotone».
Le dimissioni di Occhiuto e le ambizioni di Frateli d’Italia
Nella fase embrionale della campagna elettorale lampo, si era paventata l'ipotesi che i parlamentari di Fratelli d'Italia si potessero impegnare direttamente nelle liste. Così non è stato, ad eccezione di Wanda Ferro che il centrosinistra sostiene rappresenti il “timbro” del Governo. «Wanda è candidata perché è una richiesta di tutto il partito – ha chiarito Brutto – Rappresenta il simbolo della Calabria che non piega la testa e che ha la schiena dritta. Se Fratelli d'Italia ambiva al candidato presidente? No, altrimenti avremmo avanzato la candidatura. Siamo leali perché Occhiuto non è un uomo solo al comando, ma lavoriamo per essere il primo partito della regione».
Chiusura dedicata a Pasquale Tridico. «Ritengo che sia stato danneggiato dalle elevate aspettative sulla sua persona. Aspettative da salvatore della Calabria. Ci siamo resi conto che la sostanza era poca ed anche le proposte molto deboli e poco sostenute dal resto della sua coalizione». Di seguito l’intervista video completa ad Angelo Brutto, candidato di Fratelli d’Italia nella circoscrizione Nord.