Veronica Buffone, candidata del Movimento 5 Stelle al Consiglio Regionale della Calabria, esprime la sua profonda indignazione e condanna per i «raccapriccianti» cori contro i meridionali intonati durante il raduno della Lega a Pontida.

«Mentre i giovani leghisti ballavano tra piatti di polenta e i discorsi del Generale Vannacci, si sono lasciati andare a cori raccapriccianti contro i cittadini del Meridione dichiara Buffone. Da cittadina del Sud e amministratrice, mi sento profondamente offesa e schifata. La candidata solleva interrogativi diretti ai politici calabresi oggi impegnati a chiedere consenso per le regionali del 5 e 6 ottobre: «Chiedo ai miei concittadini: voi provate lo stesso? Chi fino a poco tempo fa invitava a sostenere un progetto come Italia del Meridione e oggi ci chiede di votare il partito di Pontida, come si pone davanti a questi cori?

E la nostra concittadina Simona Loizzo, della quale ricordiamo solo lo sventolio della bandiera della Regione Calabria mentre si approvava l'autonomia differenziata, che vuole relegare il Sud ancora più indietro, cosa dice? Katia Gentile prenderà le distanze?

Io me lo auguro, anche se non basta. La candidata del M5S conclude la nota con una riflessione più ampia sulle dinamiche politiche: «Ci chiediamo, con un pizzico di malizia: visto che la Lega ha sempre avuto un rapporto ondivago con il Sud, come si fa a stare dentro una casa politica dove una mano ti accarezza e l'altra ti schiaffeggia? La politica ha le sue logiche, ma non si può accettare che la coerenza venga sacrificata sull'altare del consenso».