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Roberto Occhiuto batte Fausto Orsomarso. Il Consiglio Regionale della Calabria a maggioranza ha votato in favore della nuova legge sulla fusione dei comuni che interessa le città di Cosenza, Rende e Castrolibero, sulle quali si dibatte molto in questi ultimi mesi.
Si preannunciava come un consiglio regionale ad alta tensione quello odierno. Due i temi particolarmente spinosi. Il primo la discussione sul mancato utilizzo dei fondi Por 2014/2020. Il secondo la legge omnibus, primo firmatario Pietro Molinaro, che va a modificare 15 leggi regionali fra cui quella che disciplina le fusioni. In particolare la modifica legislativa sulle fusioni rende consultivi sia il referendum fra i cittadini sia le delibere dei consigli comunali interessati. Il centro sinistra per questa vicenda è sull’Aventino e con ogni probabilità abbandonerà il consiglio al momento della discussione in aula. Anche l’Anci regionale ha chiesto lo stralcio dalla legge omnibus dell’articolo relativo alle fusioni.
Ma la sorpresa sta nella rottura di un centrodestra che in questo scorcio di legislatura, almeno in apparenza, è sempre stato compatto. Fino a questa mattina, quando sono esplose le contraddizioni. «Io – ha detto il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto – ho molto rispetto dell’autonomia del Consiglio regionale, andrò in Consiglio regionale ma questa è una proposta di iniziativa della maggioranza. Sul piano degli indirizzi di governo è chiaro che ogni azione che porta ad accentrare più funzioni all’interno di un unico ente è un’azione che merita rispetto da parte del governo regionale, che anzi la incoraggia». (continua a leggere l’articolo su Lacnews24.it)