Prima riunione post congressuale per i democrat bruzi di cui Rosi Caligiuri è segretaria. In cantiere la Festa dell’Unità con un unico tema: l’avvicendamento al timone del governo regionale col ritorno del centrosinistra
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Si è svolta ieri, lunedì 4 agosto, la prima riunione post congressuale del circolo cittadino del PD di Cosenza. A seguito della relazione introduttiva della segretaria cittadina Rosi Caligiuri, sono stati eletti e riconfermati Gabriele Petrone e Luigi Covelli, rispettivamente presidente e vicesegretario del partito cosentino e Alessandro Grandinetti nel ruolo di vicepresidente. Il dibattito, molto partecipato, si è svolto in uno spirito unitario e tutte le decisioni sono state assunte all'unanimità.
È stato proposto lo svolgimento della festa de l'Unità comunale. Inevitabilmente il programma della festa sarà caratterizzato da iniziative rivolte all'insediamento di un governo regionale alternativo a quello attuale di centrodestra. «Il tempo del governo Occhiuto è scaduto – si legge in una nota -. Lo show delle dimissioni tende ad oscurare il fallimento della azione di governo. In questi ultimi cinque anni la Calabria ha conosciuto solo stagnazione e regressione a livello sociale, economico ed istituzionale. Occhiuto ha relegato la Calabria al ruolo di "regione canaglia" al servizio di una politica antimeridionalista e, di fatto, secessionista portata avanti dall'attuale Governo nazionale. Occhiuto tenta di buttare fumo negli occhi dei calabresi: ha annunciato le dimissioni solo come artificio per, contestualmente, riproporre la sua ricandidatura ormai messa in discussione da ampi settori dello stesso centrodestra».
«La paralisi e il fallimento amministrativo sono da ascrivere esclusivamente alla sua responsabilità. Temendo di non essere più ricandidato ha ricattato – scrivono i democrat - la sua stessa maggioranza di governo regionale e l'intera coalizione di centrodestra. E poi è ancora più stupefacente il suo atteggiamento alla luce delle inchieste giudiziarie che lo vedono coinvolto. La sua è una vera e propria sfida alla magistratura. A non tenere distinto il livello politico da quello giudiziario è proprio lui».
«Tenta di presentarsi come vittima di inchieste giudiziarie ed ha l'ardire di fare il paragone con i presidenti suoi predecessori che, alla pari di ogni normale cittadino, si sono invece difesi nel processo e non dal processo. In questi anni ha fatto vanto del suo elogio alla azione della magistratura per interpretare il ruolo di un imbattibile populista, anche al fine di proclamare e propagandare una sua presunta ed indiscutibile onestà. Oggi scopre un'altra realtà – proseguono dal Pd Cosenza -. La verità è esattamente il contrario: lui è stato il vero beneficiario delle disavventure giudiziarie altrui».
«Le dimissioni dalla presidenza della regione impongono, ora, al Governo nazionale la responsabilità di assumere un atto per la sostituzione di Occhiuto da commissario straordinario per la gestione del servizio sanitario calabrese. Sarebbe assai inopportuno – evidenzia - che durante lo svolgimento della campagna elettorale e mentre sono in corso indagini giudiziarie sulla gestione della sanità, per come riporta quotidianamente la stampa, che il presidente dimissionario, ancor più se ricandidato, dovesse restare in carica come commissario».
Per il circolo del Pd Cosenza «al centrosinistra compete ora non disattendere la domanda di cambiamento che proviene dalla società calabrese. Il centrosinistra ha il dovere di avanzare una offerta elettorale per una coalizione ampia ed unitaria, fondata sul protagonismo di tutte le forze civiche e politiche che intendono impegnarsi per il successo di una alternativa al becero populismo di Occhiuto e del centrodestra. Sarebbe doloso replicare gli errori delle ultime due competizioni elettorali. Oggi è necessario mettere in campo uno schieramento elettorale unico ed unitario, con una guida ispirata alla cultura ed ai valori di un" forte riformismo", capace di essere ritenuto affidabile e credibile dalla maggioranza dei calabresi per una efficace azione di governo».
«Sulla base di questo convincimento, il direttivo del PD di Cosenza, condivide l'impostazione di Elly Schlein e Nicola Irto per fronteggiare l'attuale fase politica. L' iniziativa del circolo cittadino del PD cosentino è finalizzata, pertanto, a contribuire a questo obiettivo. In questo contesto, nella riunione è stato anche deciso di programmare alla ripresa della attività, lo svolgimento di alcuni focus tematici di approfondimento sulle priorità amministrative comunali. Anche alla luce delle evoluzioni della vicenda politico-istituzionale regionale – conclude il circolo di cui Rosi Caligiuri è segretaria - diviene ancor più opportuno un'azione di potenziamento e di rilancio di una esperienza che finora si è contraddistinta come una credibile alternativa a quel modello amministrativo che il centrodestra di Occhiuto ha prima attuato a Cosenza e poi ha esportato alla Regione Calabria».