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«Riteniamo completamente assurda e carica di prospettive negative per Cosenza e l’area urbana, la scelta dell’amministrazione comunale del sito di Vaglio Lise per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza». È quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali di opposizione Caruso, Cito, D’Ippolito, Dodaro, Lucanto, Ruffolo, Spadafora, Spataro.
«Questa illogicità – proseguono – parte da un vizio di origine ovvero lo studio di fattibilità, promosso dalla giunta Oliverio, costato 700mila euro e oggetto di un’inchiesta ancora in corso da parte della procura della Repubblica di Catanzaro. Uno studio che non prese in considerazione altre comparazioni e che fu, al di là di altre responsabilità tutte da accertare, orientato a una scelta devastante per Cosenza».
«Vaglio Lise – aggiungono – deve essere bonificata, i terreni devono essere espropriati, l’allocazione non risponde a nessun criterio di espansione urbanistica. Il progetto licenziato dalla giunta guidata da Mario Occhiuto prevedeva la costruzione del nuovo nosocomio a contrada Muoio, la ristrutturazione dell’Annunziata, una volumetria del tutto minore e la valorizzazione dell’area sud di Cosenza».
«Al netto di un’indagine in corso (che in ogni caso getta un’ombra sulla credibilità dell’operazione e che, pure in una lettura garantista che sempre prediligiamo, avrebbe dovuto suggerire maggiore prudenza) – concludono i rappresentanti dell’opposizione –, decidere con pervicacia per Vaglio Lise è un passo avventato, scriteriato e assurdo, che speriamo possa incontrare più approfondite e adeguate riflessioni in sede di dialogo con la Regione. Caruso ignora i sindaci dell’area urbana e con prepotenza vuole imporre una scelta che significherebbe la morte definitiva del centro storico di Cosenza e la proposizione di un’idea senza alcun senso».