«Anche le elezioni regionali sono sotto l'egida del ministero degli Interni che, come è noto, resta sovrano e imparziale rispetto ad ogni contesa. Ovunque, ovviamente, tranne che in Calabria dove al contrario si registra l'inquietante presenza del sottosegretario nelle liste a sostegno, o a guardia, di Occhiuto».

Così il capolista del Pd nella circoscrizione Nord Giuseppe Mazzuca

«Nulla da dire rispetto al profilo individuale, istituzionale e politico di Wanda Ferro - continua Mazzuca - oggi sottosegretario agli Interni in quota Fdi verso cui nutriamo sincera stima e rispetto per lo spessore etico e morale. E tuttavia registriamo come fatto inedito e gravissimo la sua presenza nella lista di partito per la "semplice" corsa per un posto in Consiglio regionale.

Cosa si nasconde davvero di sotto? È solo il caso di sottolineare che Wanda Ferro è tutt'ora sottosegretario agli Interni, nonostante faccia campagna elettorale sia pure sobria. Perché allora far scendere in campo una figura così impegnata istituzionalmente, la più esposta in Calabria, a "sostegno" di Occhiuto gareggiando per un posto in Consiglio regionale? Non si è mai vista una cosa del genere. Noi siamo tra quelli che non hanno prestato credito ai rumors agostani che narravano di vertici drammatici a Roma nel tentativo di sostituire Occhiuto come candidato alla presidenza.

E tuttavia riteniamo che il premier Meloni, prima della sua iniziativa in Calabria a sostegno di Occhiuto, debba chiarire che ci fa Wanda Ferro nelle liste. Forse - conclude Mazzuca - la sua presenza certifica un "timbro" di governo in attesa di diventare vicepresidente di Occhiuto? E da vicepresidente, lasciando a quel punto gli Interni, di fatto farà da "commissario" di Occhiuto in attesa di prendere il suo posto al prossimo giro se non prima».