Con riferimento alle dichiarazioni del sindaco Succurro, fatte registrare nel corso dell’ultimo consiglio comunale e riportate da alcuni  organi d’informazione oltreché diffuse sui social, con cui la stessa sostiene che le casse comunali “sono vuote”, a voler giustificare l’impossibilità di anticipare da parte dell’Ente le somme spettanti per l’ultimo trimestre dell’anno correte ai lavoratori ex Legge 15, gli amministratori uscenti precisano quanto segue:

«Senza alcuna vena polemica, ma con la responsabilità che ci ha sempre contraddistinto nell’amministrare la cosa pubblica e con il rispetto che si deve alla comunità sangiovannese ed ai lavoratori ex Legge 15, affermiamo che ai primi di ottobre 2020, all’insediamento dei nuovi amministratori, a seguito di opportuni accertamenti effettuati, abbiamo lasciato una cassa in attivo ed un bilancio positivo. Ritenendo però che non si possa e non si debba alimentare contrasti e contrapposizioni politiche e/o elettoralistiche in questo momento di estrema difficoltà per le nostre popolazioni devastate, sotto ogni punto di vista, dalla pandemia da Covid-19, che si fa fatica ad arginare e sconfiggere, vogliamo lasciare ai fatti il compito di far trionfare la verità. A tal fine, quindi,  il sindaco uscente, Giuseppe Belcastro, ha protocollato ieri mattina la richiesta  di “verifica straordinaria di Cassa” per come stabilisce il D.L. 267/2000, al seguito della quale sarà prodotta la certificazione incontrovertibile, legale ed ufficiale, delle somme lasciate in cassa al 7 ottobre 2020, giorno di insediamento del nuovo sindaco. Certificazione che sarà resa pubblica innanzitutto a beneficio della collettività e dei lavoratori ex legge 15, ma anche a tutela della nostra immagine e del nostro operato. Con l’occasione auspichiamo una immediata risoluzione delle criticità nel pagamento delle spettanze alle nostre “Giubbe rosse”, che negli ultimi anni hanno comunque avuto l’assicurazione di pagamenti certi e regolari sempre».