Il candidato alla presidenza della Regione Calabria per Democrazia sovrana e popolare attacca il leader dei % Stelle: «Ha già avuto la sua occasione e l’ha sprecata»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Giuseppe Conte parla di sanità calabrese come se non avesse mai governato il Paese. Non insulti l’intelligenza di noi calabresi: con i suoi decreti Calabria distrusse le ultime speranze di rilancio del Servizio sanitario regionale».
Lo dichiara Francesco Toscano, candidato di Dsp alla presidenza della Regione Calabria. «Allora – riassume Toscano – Conte rafforzò un commissariamento già fallimentare, moltiplicò poteri e incarichi, non risolse un tubo e lasciò il 118 al collasso, liste d’attesa infinite, ambulanze senza medici a bordo e interi territori privi di assistenza. Come nulla fosse, oggi fa lo gnorri e viene a Locri e Reggio a darci lezioni. Crede che noi calabresi non ricordiamo l’improvvisazione assoluta del suo governo, di cui dovrebbe ancora vergognarsi?
Conte – incalza Toscano – non può ergersi a paladino della sanità. Ha già avuto la sua occasione e l’ha sprecata. Sotto il Covid, gli ricordo, condannò i calabresi all’abbandono totale, a non ricevere più visite e cure. Inoltre, fu complice muto di Mario Draghi anche sulla più grande operazione di controllo di massa, portata avanti – conclude Toscano – con l’abominio dei vaccini e del Green Pass».