Ancora criticità del personale infermieristico e socio-sanitario a Cariati. Si paventa il rischio di chiusura dell’RSA-Medicalizzata presso presso il nosocomio locale. Tuttavia, ciò che rende ancor più preoccupante la situazione è la reazione politica, o meglio l’assenza di essa, di fronte a tali problematiche. Ad ogni annuncio proveniente dall’Azienda Sanitaria, ci si aspetterebbe una risposta pronta e concreta da parte del governo Occhiuto e dei suoi rappresentanti locali. Tuttavia, ciò che si registra è spesso un vuoto di azione. Un esempio lampante è il caso del nuovo mammografo destinato al “Vittorio Cosentino”, il quale è stato “in arrivo” per almeno un anno, senza ancora essere pervenuto. Questo solleva interrogativi su dove effettivamente si trovi e su come sia stato gestito il processo di approvvigionamento. E’ quanto afferma il sindacato Nursind che confema la linea dura contro chi amministra la sanità. «Riguardo ai lavori di ristrutturazione e potenziamento delle strutture sanitarie, alcuni non sono ancora iniziati e altri sono notevolmente indietro rispetto alle tempistiche stabilite.

Questo scollamento tra annunci politici e realtà sul campo non può che alimentare la frustrazione e la preoccupazione tra i cittadini e i lavoratori del settore sanitario. Considerando i numerosi proclami del Presidente Occhiuto riguardo ai presunti progressi nel settore sanitario, sorge spontanea una domanda: è realmente a conoscenza della situazione delle strutture sanitarie sul territorio? È giunto il momento che il Presidente Occhiuto si faccia carico di visitare direttamente le strutture interessate, comunicando chiaramente le tempistiche e le azioni concrete previste per garantire l’efficacia dei decreti annunciati». È essenziale che venga diffusa una tabella di marcia definitiva non solo agli abitanti del Basso Jonio Cosentino, dell’Alto Crotonese e della Sila Greca, ma anche a tutti coloro che negli anni si sono mobilitati per difendere i diritti fondamentali nel settore sanitario. Solo così si potranno evitare ulteriori ritardi e garantire un servizio adeguato e sostenibile per i cittadini e per gli operatori sanitari che giornalmente dedicano le proprie energie alla cura e al benessere della comunità.