Il ricordo di Gino Strada per condannare la guerra in Ucraina e ribadire che la strada maestra è abbattere i muri e non erigerli. A Rende gli alunni della scuola “Pierre De Coubertin” hanno realizzato dei lavori creativi in occasione dell’inaugurazione della Panchina dell’Accoglienza, posizionata nel cortile dell’istituto e dedicata al fondatore di Emergency.

Il progetto è stato ideato dalla professoressa Carmela Formoso che ha curato in prima persona ogni dettaglio dell’evento e moderato gli interventi. «Quello di oggi è un momento di riflessione e molto importante – spiega -. Insieme ai ragazzi abbiamo lavorato per dare un senso al vuoto che Gino Strada ha lasciato in tutti noi. Ha salvato 11 milioni di persone e siamo qui a celebrarlo e ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto, sperando in futuro diverso».

Le fa eco Loredana Giannicola dell’USR Calabria. «La Panchina dell’Accoglienza un grande significato perché sorge all’interno di un momento storico molto critico, che vede tante persone lasciare la propria terra all’interno di uno scenario di guerra. Questa panchina – sottolinea – mi riporta ai 4 milioni di bambini ucraini che stanno scappando da casa. Mi auguro che, per quelli che ospiteremo in Italia, possa rappresentare il luogo dove tornare a scambiare le figurine e sorridere liberamente con i loro amici».

In rappresentanza del comune di Rende il sindaco Marcello Manna e l’assessore Lisa Sorrentino, attenta come sempre a cogliere ogni sfaccettatura che possa migliorare l’impegno nel sociale dell’amministrazione. «Ricordare Gino Strada, perdipiù all’interno di una scuola, non ha valore – taglia corto -. Le sue parole sono state impresse e riscritte dagli studenti, riportando l’idea di accoglienza e di pace. A tal proposito, non dimentichiamoci cosa diceva: non si definiva un pacifista, bensì contro la guerra perché non si può mai essere a favore. Il messaggio che deve passare è proprio questo».