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Continua il successo per la X edizione del Caffè letterario a Cetraro. L’ultima tappa, il prossimo 9 dicembre, analizzerà i tanti aspetti sociali racchiusi nel capolavoro di Giovanni Verga, “Mastro don Gesualdo”.
Il centro sociale l’Arca, presieduto dalla professoressa Vittoria Colistra, si fa promotore di un momento proficuo in cui dedicarsi alla lettura e al pensiero critico.
“Mastro don Gesualdo”
“Mastro don Gesualdo”, il famosissimo romanzo di Verga pubblicato nel 1889, è stato scelto per l’appuntamento finale del 9 dicembre (alle ore 18.00 nella sala convegni del centro Arca). Senza dubbio uno dei capisaldi della letteratura italiana, secondo testo del “Ciclo dei Vinti” che segue a “I Malavoglia”. Un’opera in cui Verga delinea in maniera lampante come il movente più forte dell’essere umano sia il denaro, offrendo interessanti spunti di riflessione.
Dall’immobilismo sociale, al morboso attaccamento alla roba, passando per la nobiltà decadente, saranno questi i principali temi che si intrecceranno nella narrazione del professor Gaetano Bencivinni, apprezzato scrittore – il suo ultimo libro è “Tanto nulla cambierà, la partita a scacchi tra mafia e morte” – nonché ideatore e principale promotore del Caffè letterario cetrarese, che evidenzia: «Sarà un momento culturale importante per riflettere sul gattopardismo nella letteratura siciliana. E non solo». La regia sarà affidata al prof. Rudi Angilica, membro della sezione Cultura del centro Arca APS, in collaborazione con Luciana Maltese e Marina De Pasquale.
Un caffè a tappe
Nella prima tappa di questa X edizione del Caffè letterario, il 18 novembre, è stato presentato il romanzo di Francesco Presta dal titolo “L’amico fragile”. Un evento coordinato dalla prof.ssa Loredana Tripicchio (Legalità e Memoria), con la partecipazione dell’autore. Il 25 novembre, poi, è toccato al capolavoro di Victor Hugo “Notre Dame de Paris”.
Il romanzo che fonda su una vicenda melodrammatica capace di commuovere lettori di tutti i tempi (e che spesso ha ispirato il mondo del cinema), è stato esposto dalla prof.ssa Rosa Randazzo che ne ha curato ogni dettaglio. La terza serata, lo scorso 2 dicembre, si è svolta all’insegna dell’arte e della cultura: l’architetto e critico d’arte Carlo Andreoli, ha illustrato e descritto le opere racchiuse nelle chiese di Cetraro, un lavoro di ricerca certosino che ha saputo rendere omaggio a un rilevante patrimonio.
Il plauso del sindaco Cennamo
«Ormai il Caffè letterario è divenuto un appuntamento culturale importante per la città di Cetraro – sottolinea alla nostra testata il sindaco Ermanno Cennamo -. Voglio fortemente ringraziare il prof. Gaetano Bencivinni, che ormai da tempo porta avanti e guida con passione l’azione culturale sul nostro territorio con una programmazione sempre attenta e puntuale, presentando, di volta in volta, interessanti libri che offrono momenti di aggregazione e di alta riflessione. Estendo il plauso al prof. Rudi Angilica e a tutti i membri del centro Arca, grazie per il loro impegno e per l’alto esempio di democrazia partecipata. L’amministrazione comunale – conclude il primo cittadino – , è impegnata a supportare iniziative come questa che riescono a fotografare la vera e propria essenza del territorio.