«Sono stati immediatamente raccolti e smaltiti i rifiuti urbani derivanti dall’abbattimento dei box della sopraelevata, così come sono già state avviate le procedure burocratico amministrative per la rimozione degli inerti».

È quanto si afferma in una nota dell’Amministrazione Comunale nella quale, tra l’altro, si rassicurano i cittadini in merito alla non pericolosità del materiale inerte. Si precisa inoltre: «La nostra è un’Amministrazione molto attenta al decoro urbano, tant’è che si sta portando avanti un’azione costante per garantirlo nel miglior modo possibile, combattendo anche contro quella parte di incivili che purtroppo continua a deturpare luoghi e strade con l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

Fatta questa doverosa premessa, ritornando alla problematica del materiale inerte rimasto sotto la sopraelevata dopo l’abbattimento dei box in disuso, è opportuno sottolineare che la loro rimozione e il relativo smaltimento seguono una procedura articolata, disciplinata da normative ben precise. Tali norme prevedono passaggi obbligatori affinché tutte le operazioni siano svolte nel pieno e rigoroso rispetto della legislazione vigente in materia.

La prassi è stata già avviata e si sta operando per concluderla nel più breve tempo possibile, accelerando le tempistiche laddove consentito. Ai cittadini tutti, e in particolare ai residenti della zona, si chiede di avere pazienza al fine di poter ripristinare i luoghi come nelle intenzioni del sindaco Franz Caruso che, dopo anni di abbandono, ha riportato l’attenzione su questa parte della città attraverso interventi importanti e significativi». 

«Per quanto riguarda infine - conclude la nota dell’amministrazione comunale - la richiesta di uno spazzamento quotidiano di vie, piazze e marciapiedi, sollecitata dal Comitato di Quartiere di via Panebianco, si evidenzia che il servizio viene regolarmente svolto secondo quanto previsto dal contratto stipulato con la ditta affidataria. Qualora dovessero emergere particolari criticità, gli uffici del Settore Ambiente sono disponibili, previo appuntamento concordato, ad un incontro chiarificatore con una delegazione del Comitato».