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Il “Calabria Design Festival” conclude un mese di attività e di mostre avviando una nuova rete di relazioni e collaborazioni. Così il MUDABA (Museo di comunità diffuso Biblioteca delle Arti Design Architettura) realizzato nella chiesa di San Rocco si sposta da ELLEBI, importante dimora di artisti, galleria di prestigio a due passi proprio dalla stessa chiesa di San Rocco, uno spazio dell’arte e per l’arte a Cosenza, in Calabria, con diversi originali percorsi espositivi alle spalle, la presenza di nomi prestigiosi e le curatrici, Claudia e Marilena Sirangelo, esperte e impegnate nell’universo affascinante dell’Arte contemporanea.
Si chiude nel contempo anche la prima mostra “La bellezza dell’Abitare”, dedicata a Giulia Brutto/Barbaro18, studio di architettura che nello spazio MUDABA ha esposto i suoi significativi lavori di interni, design, architetture.
Domani, giovedì 11 luglio, alle 18,30 è in programma il finissage. L’invito contempla i vini di AKRA, i salumi San Vincenzo e l’originale Sound dell’architetto Tommaso Muto, tutti a sottofondo di questo evento di chiusura che si svolgerà appunto negli spazi di ELLEBI per poi concludersi fuori e dentro MUDABA/San Rocco, con una serie di riflessioni veloci e sintetiche affidate a diversi ospiti quali artigiani, designer, artisti.
Nella Galleria sarà esposta per la circostanza una originale seduta della giovane designer Marlisa Marasco, realizzata dall’azienda Goti, che sarà presente con il suo titolare. Inoltre sfileranno alcune giovani indossatrici con i gioielli di Pasly, vincitrice della sezione Design di Calabria Creativa Mapping.
Anche il finissage –seguendo la filosofia del festival – intende dare spazio alla piacevolezza, alla bellezza, alla condivisione ed allo stare bene insieme, all’arte, al design, alla cultura.
Giova poi ricordare la collaborazione del Festival con gli istituti scolastici di Cosenza e provincia. Una iniziativa che è stata attraversata e stimolata dallo sguardo dei giovani e delle giovani che amano le arti tutte e in essa si riconoscono come necessità di emancipazione non solo culturale, ma civile. Insomma, nei tre giorni iniziali, nelle mostre ed in tutto il percorso compiuto, sino al finissage di domani, è stata costruita una narrazione collettiva di ciò che per gli ideatori del festival sono altri e desiderabili futuri creativi in Calabria e al Sud.
Riepilogando, dunque, il 7, 8 e 9 giugno scorsi ha avuto inizio, con tre giorni di seminari e premiazioni, la terza edizione di Calabria Design Festival. L’evento è da Riagita, per affermare che anche la Calabria è a pieno titolo nel circuito di quelle attività creative che abbracciano design, architettura, arti e che non solo producono interesse culturale, ma generano profitto e migliorano la qualità dei prodotti, agiscono sul valore e sull’emancipazione delle comunità locali.
Delle tre giornate-clou di giugno e del periodo delle mostre durato oltre un mese, il bilancio è più che positivo anche in virtù dei confronti, dei premi attribuiti da Calabria Design Festival e degli stimoli che sono nati tra i presenti ed i protagonisti. Un fitto intreccio di riflessioni, laboratori, e relazioni nuove e rinnovate, ricordando l’apertura, l’8 giugno, del primo spazio del MUDABA, Museo Diffuso del Design e Biblioteca delle Arti a Cosenza, nella piccola chiesa di San Rocco, restituita finalmente alla fruizione del pubblico. Infine, con la prima mostra di “Calabria Creativa Mapping”, dedicata ai talenti calabresi ed allestita presso la Galleria Nazionale di Cosenza, per la prima volta è stato possibile registrare un incontro attivo e propositivo tra artigianato e design, un incontro che muove primi passi in Calabria con interesse e qualità.