Quando parte “Rhythm is a dancer”, il boato scuote anche la statua di Bernardino Telesio, ma quando Ambra attacca “T’appartengo” sul maxischermo, con l’auricolare, la tutina Onyx e i lacrimoni, si frantumano gli ultimi freni inibitori, la birra nei bicchieri finisce sui ciottoli e Cosenza si immerge, con un tuffo a bomba, nei magici anni Novanta.

In migliaia hanno affollato ieri sera piazza 15 Marzo, per alzare le mani (in vecchio stile) e cantare a squarciagola il più bel repertorio dance (e non solo quello) degli anni più nostalgici del Novecento.
Ad animare (e scaldare una notte già molto bollente) il gruppo “Voglio tornare agli anni Novanta” una vera e propria task force che gira lo Stivale in lungo e in largo, con microfoni, dischi e un carico di energia che brucia un combustile potentissimo: il ricordo.

Dagli 883 passando per Alexa, gli appassionati delle magliettone e di Beverly Hills (in coppia con Melrose Place), si sono sfogati fino a notte inoltrata senza risparmiarsi, sgolandosi sul fraseggio di “Con un deca”. Perché è vero che non si esce vivi dagli Novanta, ma poi… chi vuole uscirne davvero.

L’evento è stato organizzato da “L’Altro Teatro” di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno, e rientra nella storica “Rassegna L’Altro Teatro – #RestarLiveFest”, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cosenza e candidata all’Avviso “Eventi di promozione culturale 2024 finanziato con risorse Pac 2014/2020 – Az. 6.8.3. dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione formazione e pari opportunità – Settore Cultura”.